Numero CCLXIV - (264) 4 agosto 2012
UN CAPITOLO
Come molti di voi sanno, un certo vescovo è stato escluso dal
Capitolo Generale, la riunione dei capi della Fraternità San Pio
X, tenutosi il mese scorso a Ecône, Svizzera. Per confermare
l’esclusione sembra che sia stato fatto uso dell’adattamento di
“Commenti Eleison” (n°
257 del 16 giugno) dell’apparente desiderio omicida di San Paolo
che voleva tagliare fuori i corruttori della fede cattolica (Galati V, 12). In realtà,
Ambrogio, Girolamo, Agostino e Crisostomo ritengono tutti che in quel
contesto (Gal. V, 1-12) il
pensiero fosse rivolto alla virilità dei giudaizzanti piuttosto
che alle loto vite, e Crisostomo pensa che sia uno scherzo.
Tuttavia, quando ho sentito dell’uso serio che nel Capitolo si è fatto di tale scherzo, devo ammettere che ho avuto una visione un po’ birichina: ho immaginato i miei nobili colleghi del quartier generale della FSSPX che guardavano fuori dalle finestre, nella notte, per vedere se non potesse esserci un allampanato vescovo inglese, travestito da Jack lo Squartatore, che si aggirasse tra i cespugli con un lungo coltello da scalco luccicante alla luce lunare, alla ricerca di qualcuno da fare a pezzi. Cari colleghi, dormite sonni tranquilli – io non ho ambizioni omicide. Davvero no!
Ma il Capitolo è stato una faccenda seria. Cos’ha prodotto? Soprattutto una Dichiarazione, resa pubblica pochi giorni dopo, e sei pre-condizioni per un futuro accordo Roma- FSSPX, trapelate presto su internet (visto che molte anime stanno attualmente affidando la propria fede e la loro salvezza a chi guida la FSSPX, trovo tale fuga di notizie non irragionevole). Ora, ogni onore alle persone buone del Capitolo che, a detta di tutti, hanno fatto del loro meglio per limitare i danni, ma se la Dichiarazione e le pre-condizioni ci dicono qual è l’intento attuale dell’insieme dei capi della Fraternità, allora c’è da preoccuparsi.
Circa questa Dichiarazione del 2012, è sufficiente confrontarla brevemente con la Dichiarazione di Mons. Lefebvre del 1974, per chiedersi cosa sia accaduto alla sua Fraternità. Considerato che Monsignore denunciò esplicitamente e ripetutamente la riforma attuata dal Vaticano II (“uscita dal liberalismo e dal modernismo, è tutta e interamente avvelenata; essa nasce dall'eresia e finisce nell'eresia”) con parole che attirarono su di lui l’ira dei papi conciliari, invece questa Dichiarazione del 2012 si limita a riferirsi al Concilio una sola volta, parlando di “novità” semplicemente “viziate da errori”, in termini che, si può facilmente immaginare, possono essere sottoscritti da Benedetto XVI dall’inizio alla fine.
La FSSPX ritiene che i papi conciliari non rappresentino più un problema serio?
Circa le sei pre-condizioni per ogni futuro accordo Roma-FSSPX, esse meritano un esame approfondito, ma per il momento sia sufficiente far notare che la deliberazione del Capitolo Generale del 2006, che stabilì che ogni accordo pratico doveva essere preceduto da un accordo dottrinale, sembra completamente accantonata.
Ritiene oggi la FSSPX che la dottrina dei Romani a cui si sottometterebbe non è più così importante? Oppure è la stessa FSSPX che ha ceduto al fascino del liberalismo?
Per un punto di vista opposto, mi permetto di raccomandare la collezione, dal 1994 al 2009, dei “Sermons and Doctrinal Conferences” di Sua Eccellenza Jack la Squartatore, adesso disponibili in sette CD su http://truerestorationpress.com/node/52, con speciali incentivi per l’acquisto fino a fine mese.
Non tutte le parole sono oro, alcune sono indubbiamente troppo accalorate, ma almeno ci si sforza di sbudellare i nemici e non gli amici della nostra fede cattolica.
Kyrie eleison.
Londra, Inghilterra
Tuttavia, quando ho sentito dell’uso serio che nel Capitolo si è fatto di tale scherzo, devo ammettere che ho avuto una visione un po’ birichina: ho immaginato i miei nobili colleghi del quartier generale della FSSPX che guardavano fuori dalle finestre, nella notte, per vedere se non potesse esserci un allampanato vescovo inglese, travestito da Jack lo Squartatore, che si aggirasse tra i cespugli con un lungo coltello da scalco luccicante alla luce lunare, alla ricerca di qualcuno da fare a pezzi. Cari colleghi, dormite sonni tranquilli – io non ho ambizioni omicide. Davvero no!
Ma il Capitolo è stato una faccenda seria. Cos’ha prodotto? Soprattutto una Dichiarazione, resa pubblica pochi giorni dopo, e sei pre-condizioni per un futuro accordo Roma- FSSPX, trapelate presto su internet (visto che molte anime stanno attualmente affidando la propria fede e la loro salvezza a chi guida la FSSPX, trovo tale fuga di notizie non irragionevole). Ora, ogni onore alle persone buone del Capitolo che, a detta di tutti, hanno fatto del loro meglio per limitare i danni, ma se la Dichiarazione e le pre-condizioni ci dicono qual è l’intento attuale dell’insieme dei capi della Fraternità, allora c’è da preoccuparsi.
Circa questa Dichiarazione del 2012, è sufficiente confrontarla brevemente con la Dichiarazione di Mons. Lefebvre del 1974, per chiedersi cosa sia accaduto alla sua Fraternità. Considerato che Monsignore denunciò esplicitamente e ripetutamente la riforma attuata dal Vaticano II (“uscita dal liberalismo e dal modernismo, è tutta e interamente avvelenata; essa nasce dall'eresia e finisce nell'eresia”) con parole che attirarono su di lui l’ira dei papi conciliari, invece questa Dichiarazione del 2012 si limita a riferirsi al Concilio una sola volta, parlando di “novità” semplicemente “viziate da errori”, in termini che, si può facilmente immaginare, possono essere sottoscritti da Benedetto XVI dall’inizio alla fine.
La FSSPX ritiene che i papi conciliari non rappresentino più un problema serio?
Circa le sei pre-condizioni per ogni futuro accordo Roma-FSSPX, esse meritano un esame approfondito, ma per il momento sia sufficiente far notare che la deliberazione del Capitolo Generale del 2006, che stabilì che ogni accordo pratico doveva essere preceduto da un accordo dottrinale, sembra completamente accantonata.
Ritiene oggi la FSSPX che la dottrina dei Romani a cui si sottometterebbe non è più così importante? Oppure è la stessa FSSPX che ha ceduto al fascino del liberalismo?
Per un punto di vista opposto, mi permetto di raccomandare la collezione, dal 1994 al 2009, dei “Sermons and Doctrinal Conferences” di Sua Eccellenza Jack la Squartatore, adesso disponibili in sette CD su http://truerestorationpress.com/node/52, con speciali incentivi per l’acquisto fino a fine mese.
Non tutte le parole sono oro, alcune sono indubbiamente troppo accalorate, ma almeno ci si sforza di sbudellare i nemici e non gli amici della nostra fede cattolica.
Kyrie eleison.
Londra, Inghilterra
© 2012 Richard N. Williamson. Tutti i diritti sono riservati.
Viene concessa una licenza non esclusiva inerente la stampa, la spedizione tramite e.mail, e/o la pubblicazione di questo articolo in Internet agli utenti che desiderassero farlo, a patto che non vengano apportate modifiche al contenuto così riprodotto o distribuito, e che esso conservi al suo interno il presente avviso. Oltre a questa licenza, limitata e non esclusiva, nessuna parte di questo articolo può essere riprodotta in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo sia elettronico che meccanico senza il permesso scritto dell'Editore, eccezion fatta per i recensori che possono citare brevi passaggi in una recensione, o tranne nei casi in cui vengano conservati i diritti sui contenuti qui riprodotti dal (dai) rispettivo(i) Autore(i), o da altri detentori del diritto d'Autore. In questi casi, la riproduzione di quegli specifici contenuti è soggetta all'autorizzazione che può essere concessa solo da chi ne possiede i(l) diritti(o) d'Autore. Ogni richiesta di riproduzione deve essere indirizzata a editorial@dinoscopus.org.
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