"Massoni e Neocatecumenali - Strane concordanze."
Molto reverendo
Padre Enrico Zoffoli
Piazza S. Giovanni in Laterano, 14
00184 ROMA RM
Reverendo Padre,
avendo letto alcuni suoi libri e i suoi articoli sul
Segno del Soprannaturale a proposito della disputa sul movimento
neocatecumenale, ritengo Lei la persona piů adatta a cui sottoporre
questo mio studio sulle analogie tra la massoneria e il movimento
neocatecumenale.
Dette analogie sono molteplici per cui ritengo che
vadano valutate da persona competente. Essendo il mio pensiero di nessun
valore, credo che questo lavoro la possa interessare, ma qualora
ritenesse le mie argomentazioni sbagliate, non deve darsene
preoccupazione alcuna e puň cestinare il tutto. Se invece la cosa le
sembra doverosa di approfondimento, la prego di farlo nell'interesse
della Veritŕ e della Chiesa Cattolica.
La prego di scusare la forma, ma tra me e la penna non c'č mai stata troppa simpatia.
Assicurandole che in famiglia continueremo a pregare per Lei e per la Chiesa, La saluto filialmente in Cristo
(lettera firmata)
Massoni e Neocatecumenali
strane concordanze tra i principi dei primi e
i comportamenti dei secondi
Rapporti tra Massoneria e Chiesa Cattolica
Sin dalla sua fondazione, nel diciottesimo secolo, i
rapporti tra la massoneria e la Chiesa Cattolica non sono mai stati
buoni. Questo malgrado i ripetuti tentativi di infiltrazione avvenuti in
questi secoli, che sempre sono stati respinti da uomini santi e
lungimiranti tra cui spicca Papa Clemente VII che nel 1738 lanciň la
scomunica verso chiunque si fosse iscritto alle logge.
Scomunica che, nonostante quello che č stato detto,
non č mai stata abrogata, infatti, la dichiarazione del 17 febbraio
1981, della Congregazione per la Dottrina della Fede a proposito del
canone 2335 del Codice di Diritto Canonico, ha ribadito quanto giŕ aveva
espresso nel luglio 1974, ossia: il divieto ai cattolici, sotto pena di scomunica, di iscriversi alle associazioni massoniche e ad altre simili.
Perché la Chiesa Cattolica condanna la Massoneria?
Meglio di tante spiegazioni penso che siano le parole di Papa Leone XIII nella sua Enciclica del 19 marzo 1902 dove scrive:
"Una setta tenebrosa, che la societŕ porta da molto
tempo nei suoi fianchi come un germe mortale, ne contamina il benessere,
la feconditŕ, la vita. . . Lo scopo č di esercitare una sovranitŕ
occulta sulla societŕ riconosciuta: la sua ragione di essere consiste
interamente nel fare la guerra a Dio e alla Chiesa. Non c'č bisogno di
nominarla, perché tutti hanno riconosciuto a tali segni che č la
Framassoneria, della quale parlammo esplicitamente nell'Enciclica
"Humanum genus" del 23 aprile 1884.
Abbracciando nelle sue immense reti la quasi totalitŕ
delle nazioni e riallacciandosi ad altre sčtte che essa fa muovere per
mezzo di fili nascosti, dapprima attirando e ritenendo poi i suoi
affiliati con l'apparato di vantaggi che essa loro procura, piegando i
governi ai suoi disegni, ora con promesse ora con minacce, questa setta
segreta č arrivata a infěltrarsi in tutte le classi della societŕ.
Essa forma come uno stato invisibile e
irresponsabile nello stato legittimo.. . Mentre professa a parole il
rispetto dell'autoritŕ e della stessa religione, il suo scopo supremo,
come i suoi propri statuti ne fanno fede, č lo sterminio della sovranitŕ
e del sacerdozio".
Appare chiaro, dunque perché le somme autoritŕ della
Chiesa, e tante altre anime sante, abbiano sempre lottato con tutte le
forze contro la Massoneria. Perň, come spesso succede, chi non riesce ad
entrare per la porta, tenta per la finestra.
Strane analogie
Esistono documenti, che mostrano alcuni progetti per
sottomettere ed annientare la Chiesa Romana. Detti documenti mostrano i
punti da colpire e i modi per farlo, eliminando il rispetto per il
Sacro, per il Sacerdozio, per i Dogmi e il culto dei Santi e di Maria
Santissima.
Stranamente nelle Comunitŕ Neocatecumenali, si
insegna tutto ciň che riconduce ai fini della Massoneria, cercando di
eliminare appunto il culto Mariano, dei Santi, il rispetto per tutto ciň
che č Sacro, per il Sacerdozio e per i dogmi di Fede.
Il Papa Paolo VI nell'omelia "Resistite fortes in fide" del 29 giugno 1972, chiedendo di essere ascoltato come se parlasse S. Pietro stesso, disse di avere la sensazione che "da qualche fessura sia entrato il fumo di satana nel tempio di Dio". E specifica che cosa intende per "fumo di satana", cioč "il
dubbio, l'incertezza, la problematica, l'inquietudine,
l'insoddisfazione, il confronto. Non ci si fida piů della Chiesa; ci si
fida del primo profeta" che viene, per "chiedere a lui se ha la
formula della vera vita.. . E' entrato il dubbio nelle nostre coscienze,
ed č entrato per finestre che invece dovevano essere aperte alla luce. " Ed ancora: "Si
credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la
storia della Chiesa. E' venuta, invece, una giornata di nuvole, di
tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza".
Queste parole sembrano rispecchiare l'amarezza del
Santo Padre per le "avventure" postconciliari di alcuni "profeti" tra
cui possiamo inserire Kiko.
La Gnosi
Le eresie gnostiche sono state, dall'epoca
patristica, tra i piů ricorrenti nemici della Chiesa, ma, malgrado i
ripetuti attacchi, non hanno mai potuto scalfire l'edificio costruito da
Cristo.
Esse si basano sulla "conoscenza" (gnosi, appunto)
che č riservata ad un ristretto numero di persone (gli "iniziati" o
"illuminati" a seconda delle varie sčtte), mentre gli altri (gli
"affiliati") devono essere all'oscuro di tutto, e non avere la minima
idea di dove li porterŕ il loro cammino.
Molte persone si affiliano alla Massoneria senza
avere la benché minima idea di dove questa affiliazione possa portarli,
magari per l’impronta vagamente filantropica di alcune logge, o magari
anche per accrescere il loro potere personale nella societŕ e aumentare
cosě i propri capitali, non immaginando certo di diventare veri e propri
schiavi di satana, cosa che solo alcuni arriveranno a capire, salendo
la lunga scala dell'iniziazione.
Quando uno entra nel movimento Neocatecumenale deve
dimenticare le domande. Per lungo tempo non č permesso di porne, ed
anche quando arriva il momento di chiedere qualcosa, le risposte sono
evasive, a meno che non riguardino il futuro del "cammino" perché allora
č tutto top secret. Il sapere č tutto nelle mani dei "catechisti" che
non sono persone che hanno fatto studi particolari di teologia,
liturgia, patristica od altro, ma sono solo persone che hanno fatto giŕ
almeno cinque-sei anni di cammino e che sono stati indottrinati da altri
prima di loro. Loro stessi non hanno idea di quello che verrŕ loro
insegnato nel prossimi anni.
Il migliore allievo per i Neocatecumenali č colui che
č a digiuno di nozioni di catechismo (quello vero!), di teologia e di
sacre scritture in modo da potergli insegnare tutto quello che pare a
loro.
Nostro Signore, invece, nel Suo insegnamento non ha
mai nascosto niente a nessuno, additando subito la strada da percorrere e
permettendo tutte le domande possibili.
Il fatto stesso che nel Movimento Neocatecumenale ci
sia questa scala gerarchica "gnostica", alla luce della storia della
Chiesa, fa dubitare molto sulla bontŕ del risultato finale.
Attacco alla Chiesa
Da varie fonti massoniche sono filtrati documenti che
attestano come da molti anni siano in corso piani per l’annientamento
della Chiesa, operando dal suo interno (cfr. "La faccia nascosta della storia" di P. Mantero, Ed. Segno).
Esaminiamo i vari punti che interessano la nostra ricerca:
1. La svalutazione e il deprezzamento della SS.
Eucarestia e conseguentemente la desacralizzazione e profanazione del
culto cattolico e dei luoghi di culto.
2. L'eliminazione della Mariologia dalla teologia
cattolica ed il disprezzo della profezia postbiblica, specialmente
quella Mariana.
3. Eliminazione del sacerdozio ministeriale e di tutto ciň che ha a che fare col sacro.
4. Uso del denaro per accrescere il consenso.
Ora esaminiamo ad uno ad uno questi punti
confrontandoli con la catechesi neocatecumenale tratta da "gli
orientamenti alle équipes di catechisti" di Kiko Arguelo, come riportato
da P. Enrico Zoffoli nel suo volumetto "Il neocatecumenato della Chiesa Cattolica":
1. La svalutazione e il deprezzamento del culto
della SS. Eucarestia e conseguentemente la desacralizzazione e
profanazione del culto cattolico e dei luoghi di culto.
Per i Neocatecumenali la Messa non č un vero
"sacrificio", il perpetuarsi del sacrificio della Croce, ma soltanto un
banchetto comunitario che celebra la potenza salvifica di Cristo risorto
che č bene celebrare non in chiese consacrate, ma in stanze qualsiasi
proprio per far risaltare che č una cena, e se si celebra in chiesa per
ragioni di spazio (con piů comunitŕ riunite) l'altare (cioč, la tavola)
va tolto dal presbiterio e portato al centro della chiesa.
Il pane consacrato non si muta nella sostanza del
Corpo e del Sangue di Cristo, non avendo altra funzione che quella di
simboleggiare la presenza spirituale di Lui che, risorto, tutti trascina sul suo carro di fuoco.. .
Negato il Sacrificio Eucaristico e la
transustanziazione, il "pane consacrato" (con tutti i suoi resti e
frammenti) esclude la reale presenza di Cristo, perciň abbiamo che nelle
Messe celebrate da sacerdoti Neocatecumenali non viene fatta la
purificazione del vasi in modo corretto (di cui io sono stato piů volte
testimone oculare), non si fa caso se dei frammenti cadono a terra (una
volta si chiamava sacrilegio. . . ) e viene negato ogni culto al SS.
Sacramento. (Nella mia parrocchia i giovani non sanno nemmeno cosa siano
le "Quarant'ore" od una adorazione eucaristica seria, essendo il culto
eucaristico limitato ad una esposizione del Santissimo per una ventina
di minuti il primo venerdě del mese, mantenuta per accontentare le
"vecchiette" che ormai sono abituate a questi riti!).
Una volta uno che era entrato in una comunitŕ da
poco, vedendo del frammenti abbandonati in un calice lo fece notare e
gli fu risposto:
-Se credi ancora a queste cose, questa spiritualitŕ non fa per te!-
A proposito della profanazione del luoghi di culto,
nella nostra parrocchia, dopo celebrazioni tenute dai neocatecumenali in
chiesa, qui, a volte, sono state trovate cicche di sigaretta sul
pavimento.
2. L'eliminazione della Mariologia dalla teologia
cattolica ed il disprezzo della profezia postbiblica, in special modo di
quella Mariana. Parlare della Madonna al neocatecumenali č come parlare
della fatina dal capelli turchini, una favola o poco piů. Non esiste la
figura della Corredentrice e della Madre della Chiesa; dire il Rosario č
da mentecatti o giů di lě.
L'unica effigie mariana ammessa č una icona di vago sapore bizantino, chiamata "Madonna di Kiko".
Unico Ravvicinamento ci fu durante l'Anno Mariano, ma
piů per farsi vedere dal Papa che per un convincimento reale, infatti
successivamente i neocatecumenali si sono interessati pochissimo della
figura di Maria Santissima e di tutta la Mariologia.
Ovviamente non si puň parlare ai Neocatecumenali di
Medjugorie o di cose simili, ma anche a Lourdes, Fatima ecc. viene
negata ogni importanza.
3. Eliminazione del sacerdozio ministeriale e di tutto ciň che ha a che fare col sacro.
L'eliminazione del sacrificio comporta la soppressione del sacerdozio ministeriale,
non dovendosi riconoscere altro sacerdozio se non quello di Cristo:
l'Eucarestia č celebrata dalla comunitŕ del credenti, tutti
indistintamente partecipi di quell'unico sacerdozio.. . .
L'esclusione del sacerdozio ministeriale porta al crollo della Gerarchia Ecclesiastica, ossia al rifiuto dell'Ordine Sacro che la fonda, soppresso il quale, la Chiesa, come Societŕ visibile e gerarchica, non ha piů alcuna ragione di essere.
Infatti nel Neocatecumenato tutta l'autoritŕ e tutto
il sapere č nelle mani dei catechisti al quali i sacerdoti devono
obbedienza. Quante volte ho visto sacerdoti trattati in malo modo senza
il minimo rispetto per il loro stato!
I neocatecumenali poi non si inginocchiano mai, né
davanti al Santissimo, né alla Consacrazione, assumono atteggiamento
irriverenti durante le celebrazioni (la posizione classica in chiesa č
con le gambe accavallate ed i due gomiti appoggiati sullo schienale,
possibilmente in posizione obliqua rispetto alla panca). Una volta ho
visto un ministro straordinario dell'Eucarestia (neocatecumenale) che
andava a portare il Santissimo ad un ammalato fumando: avendoglielo
fatto notare mi rispose: - Che ne sai tu che anche Gesů non fumasse?-
Preferisco non fare commenti.
4. Uso del denaro per accrescere il consenso.
I Neocatecumenali dispongono di grosse somme di
denaro che vengono elargite dal loro adepti. Con quale "liberalitŕ" ci
sarebbe molto da discutere: ho saputo di una suora alla quale fu tolto l'orologio perché si "liberasse dai beni"
non avendo altro da dare a causa del voto di povertŕ e perciň non
possedendo niente. Arrivati ad un certo punto del cammino devono dare le
"decime" non sapendo ovviamente dove vanno a finire: nessuno presenta
consuntivi. In gran parte vengono date in elemosina alle parrocchie ed
alle diocesi che li ospitano al fine di accrescere il consenso della
Gerarchia nei loro confronti.
Un altro aspetto del cammino neocatecumenale che trova riscontro nello statuto massone č il comportamento verso il prossimo.
Come nel giuramento massone č fatto obbligo di
aiutare i "fratelli" della stessa loggia, anche per i neocatecumenali
c'č l'obbligo del mutuo soccorso all'interno della propria comunitŕ ed
eventualmente delle altre comunitŕ, mentre non bisogna aiutare chi non
appartiene al movimento.
La giustificazione di un tale comportamento si
riscontra nell'insegnamento secondo il quale la salvezza si ottiene non
per le opere ma esclusivamente accettando la Resurrezione del Signore,
tesi tipicamente protestante e chiaramente eretica.
Conclusioni
Come abbiamo potuto osservare i punti di contatto tra
la massoneria e il movimento neocatecumenale sono davvero moltissimi,
tutto lascerebbe pensare che i neocatecumenali siano stati partoriti
dalla massoneria come una bomba a tempo da far scoppiare all’interno
della Chiesa cattolica.
Certo queste sono supposizioni, mancando qualsiasi
prova per supportare questa allarmante ipotesi, perň sembra davvero
strano che essendo nati da "madri" diverse vi siano tante analogie tra i
principi e gli scopi della massoneria e le catechesi e i comportamenti
dei neocatecumenali.
Non sta a me dare giudizi su tutto questo, ma voglio
lanciare solo un grido di allarme affinché chi ha il carisma di vegliare
sull'ortodossia della Fede analizzi e svisceri a fondo questo problema.
2 febbraio 1994, Festa della presentazione di Gesů al Tempio.
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