lunedì 17 marzo 2014

Dio benedica la Santa Madre Russia!












Fatima in pectore?



Indovina indovinello

 Chi è che ha pronunciato le parole che trascriviamo di seguito?


Un fedele cattolico adulto? - Un prete della nuova Chiesa conciliare? - Un vescovo attento ai segni dei tempi? - Un cardinale della Chiesa aggiornata? - Un papa?

Chi è?
Un cattolico impegnato nel sociale? - Un politico che chiede i voti in nome della sua decantata cattolicità? - Un inguaribile retrogrado fuori dal mondo? Un fissato tradizionalista con gli occhi sulla nuca?

o è semplicemente
uno che fa ancora funzionare il cervello
e per questo corre il rischio di essere criminalizzato dalla moderna Europa senza Dio e dalla sua sua purulenta appendice americana?




Altra grave sfida all’identità della Russia è legata ad eventi che hanno luogo nel mondo. Sono aspetti insieme di politica estera, e morali. Possiamo vedere come i Paesi euro-atlantici stanno ripudiando le loro radici, persino le radici cristiane che costituiscono la base della civiltà occidentale. Essi rinnegano i principi morali e tutte le identità tradizionali: nazionali, culturali, religiose e financo sessuali. Stanno applicando direttive che parificano le famiglie a convivenze di partners dello stesso sesso, la fede in Dio con la credenza in Satana.
La “political correctness” ha raggiunto tali eccessi, che ci sono persone che discutono seriamente di registrare partiti politici che promuovono la pedofilia. In molti Paesi europei la gente ha ritegno o ha paura di manifestare la sua religione. Le festività sono abolite o chiamate con altri nomi; la loro essenza (religiosa) viene nascosta, così come il loro fondamento morale. Sono convinto che questo apre una strada diretta verso il degrado e il regresso, che sbocca in una profondissima crisi demografica e morale.

E cos’altro se non la perdita della capacità di auto-riprodursi testimonia più drammaticamente della crisi morale di una società umana? Oggi la massima parte delle nazioni sviluppate non sono più capaci di perpetuarsi, nemmeno con l’aiuto delle immigrazioni. Senza i valori incorporati nel Cristianesimo e nelle altre religioni storiche, senza gli standard di moralità che hanno preso forma dai millenni, le persone perderanno inevitabilmente la loro dignità umana. Ebbene: noi riteniamo naturale e giusto difendere questi valori. Si devono rispettare i diritti di ogni minoranza di essere differente, ma i diritti della maggioranza non vanno posti in questione.

Simultaneamente, vediamo sforzi di far rivivere in qualche modo un modello standardizzato di mondo unipolare e offuscare le istituzioni di diritto internazionale e di sovranità nazionale. Questo mondo unipolare e standardizzato non richiede Stati sovrani; richiede vassalli. Ciò equivale sul piano storico al rinnegamento della propria identità, della diversità del mondo voluta da Dio...


Come avremmo voluto che parole così fossero pronunciate da un vescovo o da un politico nostrano, sollecitando i cattolici a reagire di fronte alla devastazione incalzante.
E invece, del tutto coerentemente e in maniera inavvertita, è possibile che in questi giorni si stia correndo verso una nuovo conflitto mondiale
… pur di mettere in difficoltà chi la pensa così e cerca di farlo sapere al suo paese e al mondo;
… pur di impedire che questi pensieri si diffondano e siano d'intralcio al piano diabolico di distruzione della religione di Dio e di degradazione del mondo;
… pur di impedire che in qualche modo si intralci la realizzazione galoppante del Nuovo Ordine Mondiale senza Dio e propedeutico all'avvento dell'Anticristo.

SOLUZIONE DELL'INDOVINELLO
Il personaggio è Vladimir Putin, intervenuto al Valdai International Discussion Club, in Russia, il 19 settembre 2013.

Sulla questione, di rilevanza planetaria, si leggano i commenti
di Maurizio Blondet (Cosa ha detto Putin a Valdai),
e di Don Curzio Nitoglia (La questione Ucraina)





Putin è colui che guida la sua Nazione con forza , rigore e disciplina , è colui che ha ripreso gli antichi valori : Dio – Patria – Famiglia , è colui che in questa pazza generazione va controcorrente . Mentre l’ Unione Europea rinnega le radici Giudaico Cristiane , mentre in Italia c’è una forte presenza di ” cattolici adulti” , Putin trasforma l’atea Russia in una nazione che ricomincia energicamente a credere in Dio , una Russia di Ortodossi fervorosi . Mentre l’Unione Europea e l’Italia spalancano le porte all’islam , Putin lotta contro il fondamentalismo islamico . Mentre l’Unione Europea e l’Italia indottrinano ed impongono le loro convinzioni sui matrimoni tra persone dello stesso sesso , Putin si batte a favore della famiglia tradizionale e non consente che i bambini Russi vengano adottati da quelle nazioni che hanno regolamentato i matrimoni gay , ha promosso leggi che impediscono la propaganda omosessualista verso i minori, ma nello stesso tempo ha predicato tolleranza e accettazione verso le persone omosessuali . Mentre l’Unione Europea e l’Italia inneggiano all’immigrazione ( tutta in Italia ovviamente , perchè il resto dell’Europa ce li rispedisce al mittente ” cioè a noi” ) e ci chiedono di ” ADATTARCI ” ai nostri ospiti , Putin impone agli immigrati di adattarsi alle leggi Russe , di parlare il Russo e di comportarsi da cittadini Russi , pena l’espulsione ! Mentre l’Unione Europea ed il nostro “governo” ci impoveriscono sempre di più , Putin dimezza la disoccupazione , ha triplicato i salari e già nel 2005 aveva ripagato il debito pubblico accumulato dall’Unione Sovietica .
 Putin rappresenta lo schiaffo morale al liberalismo relativista e nichilista. La decisione della Russia di tornare sui propri passi appare come una pubblica accusa del regime antiumano europeo e statunitense che trova insopportabile qualsiasi forma di morale tradizionale forte e indomabile.
 Putin ha capito che la resurrezione di un popolo, ancor prima che economica, dev’essere morale e spirituale. Ed è da questo presupposto che nasce l’alleanza del governo russo con le “religioni tradizionali russe” ovvero, in primis, con quella Chiesa Ortodossa senza la quale è impossibile anche solo parlare di un’anima russa.




Interpretando rettamente l’anima russa Putin sta guidando il Paese più vasto del pianeta ad una radicale svolta conservatrice tesa al ritorno all’ordine e alla “tradizione”, recuperando tutti quei valori umani e culturali che settant’anni di regime comunista avevano sradicato dal cuore dei russi a suon di purghe. Ovviamente nel rafforzamento dei valori comuni il nazionalismo e il patriottismo risultano essere collanti molto efficaci soprattutto se l’avversario è uno sfrontato americanismo liberale che si pone quale moralizzatore planetario. Putin protegge i figli dei russi, del suo popolo, e aiuta le madri in difficoltà investendo, contrariamente agli abortisti eurocrati, nell’assistenza delle donne e delle famiglie. Il “Principe” russo incentiva le nascite, investe sulla famiglia, moralizza la società attraverso una lotta serrata alla tossicodipendenza, alla volgarità, alle oligarchie e alla corruzione di stato, sferzando un colpo netto alla cultura lassista e liberale che sta infettando e incancrenendo l’Occidente. Non esita a punire severamente gruppi insolenti e dissacranti quali le tristissime Pussy Riot.



L’estate scorsa in occasione dei 1025 anni dalla conversione del popolo russo Putin ha coraggiosamente affermato: «Se la Russia è diventata una grande potenza non è per uno zar, per una guerra o per un partito politico: il merito, semmai, è del cristianesimo». A tal proposito dichiara il prof. Matteo d’Amico: «nella visione cattolica è chiaro che l’ordine politico ha lo scopo di frenare il male, impedirlo per quanto è possibile, operare come supremo Kathécon. Viceversa, nell’ordine liberale moderno, poiché l’uomo è un quid di buono in sé, scopo del politico sarà proprio l’opposto, sarà liberare l’uomo da qualunque struttura organizzativa che può frenare la libera espansione della sua natura stessa». In definitiva quello che Putin vuole, e noi con lui, è evitare alla radice la perniciosa deriva liberale che si insinua laddove è assente una coscienza umana solida e radicata nella tradizione morale e religiosa.






 



Ѐ proprio il caso di transitare dal “God bless America” a “Dio benedica la Santa Madre Russia!”, tanto più se il dio degli Stati Uniti è il G.A.D.U., il massonico grande architetto dell’universo. C’è poco da scherzare, con la svolta conservatrice del premier Putin: la Russia sta dando una solenne lezione alle mortifere democrazie liberali occidentali e filo-americane. Che sia proprio Putin il nuovo Catéchon o più in generale la Russia stessa alla quale sono legate le profezie di Fatima? Le premesse sembrano avallare questa tesi. Ad ogni modo, se mi fermo a considerare la figura di Putin sento vieppiù di potermi unire al vecchio nano Balin il quale, indicando il valoroso Thorin Scudodiquercia, dichiara con orgoglio: «Là c'è uno che potrei seguire. Là c'è uno che potrei chiamare Re».

 www.campariedemaistre

lunedì 10 marzo 2014

È morto Mario Palmaro

                                                Requiéscat in pace.




[Mario Palmaro] “Se il Papa scende nell’arena alla lunga il fedele si sente solo e si allontana, e se vuoi attrarre il mondo devi ritrarti, non inseguirlo e renderti simile a lui”

sabato 8 marzo 2014

LA QUESTIONE UCRAINA



LA QUESTIONE UCRAINA

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Negli articoli comparsi in questo sito sul Vicino e Medio Oriente, a partire dalla Palestina (1948), dall’Iraq (1990/2003), dalle “Rivoluzioni arancioni” in Cecenia (1990), dalle “Primavere arabe” in Egitto, Libia e Tunisia (2011) e specialmente in Siria (marzo 2011- marzo 2014) abbiamo potuto constatare che il “Nuovo Ordine Mondiale” ebraico/americano oramai sta lanciando l’ultimo assalto a quella porzione di mondo che non è stata ancora assorbita nell’orbita atlantico/sionista e non ha conosciuto la rivoluzione illuminista (XVIII secolo) e nichilista (XX secolo) al suo massimo o “68esimo” grado, come in occidente e nella Vecchia Europa americanizzata nel 1968.
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Non a caso nel gennaio 2014 vi è stato un attacco “ideologico” dell’occidente, durante le Olimpiadi in Russia, contro Putin perché, contrario alle unioni omosessuali pubbliche legalizzate e alla pedofilia che prevede un corso di “educazione sessuale/occidentale” per i bambini di 4 anni, i quali debbono frequentare obbligatoriamente gli asili di Stato e nei quali li si inizia anche in pratica alla masturbazione solitaria ed in compagnia persino con bambini appena quattrenni dello stesso sesso, corso di “depravazione” che dal 2010 a partire da Monaco (in Germania) sta arrivando a 53 Paesi europei e anche in Italia. Putin non ha ceduto. Quindi si è passati alla seconda fase: l’attacco fisico e bellico dall’interno, foraggiato dagli Usa.
(la base navale russa nel Mediterraneo di Tartus, in Siria, dipende da quella di Sebastopoli in Crimea)
(la base navale russa nel Mediterraneo di Tartus, in Siria, dipende da quella di Sebastopoli in Crimea)
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Prima della “Rivoluzione ucraina” era chiaro a tutti gli anti-mondialisti il piano dei neoconservatori statunitensi e israeliani di attaccare a Siria come trampolino di lancio per invadere il Libano e l’Iran e quindi accerchiare la Russia e contenere la Cina. Ma la Russia di Putin per motivi di sopravvivenza geopolitica non poteva permettere che gli Usa estendessero il loro potere sino ai suoi confini (Iran, Afghanistan e Pakistan), inoltre la Cina per motivi economici non gradiva tale espansione atlantica nel Medio Oriente asiatico e quindi i due colossi russo e cinese si son schierati a fianco della Siria e dell’Iran ed hanno impedito sino ad ora la loro invasione.
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Tuttavia nel febbraio del 2014 è successo “qualcosa di nuovo, anzi di antico…”: una nuova Rivoluzione “spontanea” in Ucraina, che chiede di entrare in Europa (quando i Paesi europei se potessero la lascerebbero) e di uscire dalla Russia. Rivoluzione finanziata ed appoggiata esplicitamente dagli Usa e dell’Ue. Rivoluzione ben congegnata, ben preparata, non solo “ideologica”, ma anche ben armata, nella quale abbiamo rivisto un copione già noto tale e quale si era svolto in Egitto, Tunisia, Libia e Siria: cecchini armati sui tetti che sparavano sulla folla, i mass media occidentali che li accusavano di essere militari russi, mentre si è appurato che sono Qaidisti/jiadisti ceceni e mercenari al soldo dello “Zio Sam”, che ritornano all’assalto in Ucraina e Crimea dopo la disfatta in Cecenia del 1990.
http://www.youtube.com/watch?v=XtxbGjkpkF8
(VIDEO: Aleksandr Muzychko, alias Sashko Bilyi, terrorista jihadista filo-ceceno, reduce della guerra in Cecenia, durante la quale si vanta di aver ucciso numerosi soldati russi e distrutto diversi carri armati di Mosca, durante una riunione del Consiglio della regione di Rovno, dove minaccia i consiglieri con mitra e altre armi. del 1990).
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Manifestanti Euro-Maiden armati che fanno opera di cecchinaggio e sparano sia sulle forze dell’ordine che sui manifestanti
Per confondere ulteriormente le idee agli europei l’intelligence atlantica ha usato la protesta di “nazionalisti” ucraini di “estrema destra”, i quali (in buona fede?) son caduti nella trappola che i nostri Servizi segreti tendevano ai giovani italiani di destra negli “anni di piombo” (1970-1980) o come ai “nazi-skin” degli anni Novanta, mandati allo sbaraglio dai loro caporioni i quali agivano da “dietro le quinte”.
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Non penso che nello scontro titanico e globale tra il colosso atlantico Usa e Ue (quale base aerea filo/americana per i necessari rifornimenti, data la distanza tra l’occidente e l’oriente) e quello euro/asiatico (Russia e Cina) la “destra” ucraina possa fra granché oltre che confondere le idee agli oppositori del Nuovo Ordine Mondiale demo/pluto/giudaico/massonico.
I fatti parlano abbastanza chiaro, a fianco dell’Ucraina si son schierati: Israele con Benjamin Netanyahu, Barac Obama, Hollande, Cameron, Angela Merkel; mentre a fianco della Russia ci sono la Siria, l’Iran, la Palestina, il Libano.
In breve stiamo assistendo all’ultimo atto del dramma “Terrore infinito” della mondializzazione globalista dal quale uscirà o il “Nuovo Ordine Mondiale” sionista/statunitense o la sua scomparsa dal primato egemone, che ha giocato – specialmente a partire dalla prima guerra mondiale sin ad ora – sulla scena di questo mondo.
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bhl-sul
Bernard Henry Levy (nella foto soprastante durante le sue visite in Libia, Siria, Ucraina), ultrasionista francese, sempre presente sulle scene delle “guerre umanitarie”, dalla Libia alla Siria ed oggi Ucraina, dove a Kiev (foto sotto) arringava la folla durante i giorni dell’Euro-rivolta…
John McCain, Chris Murphy, Oleh Tyahnybok
http://www.youtube.com/watch?v=1R9CiuGxTVM (video in lingua francese, trascrizione inglese a questo link)
Mentre George Soros (a sinistra nella foto in basso in compagnia di John Mc Cain), miliardario israelita, in Ucraina in questi ultimi anni ha investito miliardi per il finanziamento, la creazione e la formazione di attivisti di organizzazioni non-governative (fonte)
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Come andrà a finire? Solo Dio lo sa nei minimi dettagli, noi possiamo prevedere solamente un provabilissimo conflitto universale e nucleare verso il quale il mondo post-moderno e nichilista si è avviato a passi da gigante soprattutto a partire del 1968.
Le componenti principali della Rivoluzione, in interiore homine, del 1968 sono la Scuola di Francoforte e lo Strutturalismo francese.
1°) Lo strutturalismo è stato ben definito dal suo fondatore, Claude Lévi-Strauss, come Pensiero selvaggio. Infatti – secondo lui – la logica, la ragione stessa dell’uomo è un’invenzione fondata sulla filosofia realistica e la metafisica dell’essere, secondo le quali esiste una realtà oggettiva, un soggetto conoscente e dei termini, mentre per lo strutturalismo esistono solo le strutture o le relazioni, che si manifestano psicanaliticamente (Freud) nel subconscio umano (Myers/Fogazzaro/James) o sociologicamente (Marx) nelle relazioni dei popoli selvaggi che non sono stati deviati dal pensiero logico e dalla metafisica classica. Lo strutturalismo traspone il marxismo dalla lotta di classe all’irrazionale e al delirio, che distruggono la cultura europea meglio di quanto abbia fatto la dittatura del proletariato. Il compito dello strutturalismo è quello di cancellare anche in Europa il ricordo della logica e della metafisica, per rendere il “vecchio Continente” simile ai selvaggi aborigeni delle tribù primitive. Quindi Lévi-Strauss propone una contro-evangelizzazione, che renda selvaggia anche l’Europa, la quale prima evangelizzava e civilizzava i selvaggi, mentre adesso sta per essere imbarbarita dall’invasione di massa dei nuovi ‘selvaggi interni’, ossia gli studenti rovinati dalla scuola del 1968 ed ‘esterni’, che vengono d’oltre Oceano a inselvatichire la vecchia Europa.
La conclusione teoretica cui giunge lo strutturalismo è il nichilismo metafisico, la cui conseguenza pratica è il nichilismo morale. Infatti, se per la filosofia moderna più spinta ossia l’hegelismo esiste uno Spirito o Io assoluto, lo strutturalismo decreta la morte di ogni realtà non solo oggettiva, ma anche del soggetto o Io assoluto. Non c’è oggetto né soggetto, materia o spirito, vi sono solo strutture o relazioni campate sul nulla. Ora ex nixilo nihil fit. Quindi la stessa struttura è impossibile. Se lo strutturalismo decreta teoreticamente la morte del reale oggettivo e soggettivo, dell’uomo, della conoscenza, praticamente ne segue la morte o il ribaltamento della morale rimpiazzata dalla psicanalisi dell’inconscio, che rende lecite tutte le azioni più immorali e perverse, in quanto strutture o relazioni del subconscio più oscuro, al quale deve essere lasciata ogni libertà.
2°) La Scuola di Francoforte, trasferitasi in America nel 1933 e rimastavi con Teodoro Adorno sino al 1950 e con Herbert Marcuse sino al 1979. Tale scuola politica era caratterizzata dalla sostituzione dell’odio di classe del proletariato (nella rivoluzione comunista), che veniva rimpiazzato dal pansessualismo freudiano, lo scatenamento degli istinti e la perdita della padronanza di sé; la maggior parte dei suoi membri erano di origine israelita (G. Lukàcs, E. Fromm, T. Adorno, W. Reich, W. Benjamin, H. Marcuse, M. Hokheimer, F. Pollock).
Il trozkismo è il comunismo più radicale e pericoloso, esso è una setta segreta o esoterica, rispetto al comunismo pubblico o essoterico di Stalin. Il soggettivismo relativista è la natura del trozkismo, secondo il quale la teoria è al servizio della prassi o del movimentismo che deve portare al caos ‘infinito e perpetuo’, servendosi d’ogni mezzo (anche un politicante ‘conservator-cristianista’). Occorre, per il trozkismo, prima distruggere i valori greco-romani e cristiani. Corrompere il mondo dei valori e dei principi, pervertire la gioventù scatenando gli istinti e le passioni disordinate come strumento di sovversione (nichilismo filosofico individuale e anarchia sociale), poi si potrà esportare il comunismo libertario-movimentista in tutto il mondo e vi sarà, così, una società perfetta (di stampo millenarista/gioachimita) su questa terra.
La rivoluzione studentesca del maggio 1968, è stata la vittoria del trozkismo secondo il quale “un cervello vuoto (dei sedicenti ‘studenti’) è più ricettivo di comunismo che un ventre operaio affamato”. Il trozkismo ha fatto la rivoluzione non grazie al proletariato, ma tramite la corruzione della gioventù studentesca, grazie al freudismo di massa e alla sfrenatezza dei costumi.
Il sindacalismo rappresenta un altro cavallo di battaglia del trozkismo, esacerbando i contrasti (e non risolvendoli): tra imprenditore e lavoratore, maestro e studente, padre e figlio, marito e moglie, prete e fedele. Infiltrando la magistratura; corrompendo la scuola, l’insegnamento, la cultura; neutralizzando le forze dell’ordine.
La moda e l’abbigliamento hanno esercitato un influsso notevole sul cambiamento di mentalità degli uomini, la musica pop, la droga detta ‘leggera’, le canzonette realmente leggere che arrivano là ove il libro e neppure il volantino non giungono; il tipo di vita frenetico, instabile, vagabondo hanno rivoluzionato o cambiato la faccia al mondo. I rotocalchi rosa, sotto apparenza di ‘innocenza’ hanno fabbricato una ‘cultura’ di massa psicoanalitica e freudiana.
Freud è diventato, così, una forza politica popolare che ha terremotato l’universo. Moda + musica pop + psicoanalisi di massa hanno cambiato la faccia del mondo e lo hanno reso una bolgia infernale, il regno sociale di satana pronto, oramai, ad accogliere l’anticristo.
Non c’è da stupirsi se costoro si sono serviti di una potenza militare apparentemente conservatrice (Usa) per portare la rivoluzione permanente nel mondo intero.
d. Curzio Nitoglia
6 marzo 2014


lunedì 3 marzo 2014

Intervista televisiva al Superiore della FSSPX don Pierpaolo Petrucci




               

Romauno: Intervista a don Pierpaolo Petrucci


L'emittente RomaunoTV ha ospitato nel suo programma 'A TU PER TU' il nostro Superiore di Distretto, Don Pierpaolo Petrucci.
L'intervista andrà in onda giovedì 6 marzo prossimo, alle ore 22,30 su RomaunoTV, visibile sul canale 11 del digitale terrestre oppure sul canale 518 di SKY o ancora su web in streaming all'indirizzo: www.romauno.tv.
Fin da adesso si può visionare su You Tube:

tratto da: http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=1280:romauno-intervista-a-don-pierpaolo-petrucci&catid=53:attualita&Itemid=50