sabato 8 marzo 2014

LA QUESTIONE UCRAINA



LA QUESTIONE UCRAINA

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Negli articoli comparsi in questo sito sul Vicino e Medio Oriente, a partire dalla Palestina (1948), dall’Iraq (1990/2003), dalle “Rivoluzioni arancioni” in Cecenia (1990), dalle “Primavere arabe” in Egitto, Libia e Tunisia (2011) e specialmente in Siria (marzo 2011- marzo 2014) abbiamo potuto constatare che il “Nuovo Ordine Mondiale” ebraico/americano oramai sta lanciando l’ultimo assalto a quella porzione di mondo che non è stata ancora assorbita nell’orbita atlantico/sionista e non ha conosciuto la rivoluzione illuminista (XVIII secolo) e nichilista (XX secolo) al suo massimo o “68esimo” grado, come in occidente e nella Vecchia Europa americanizzata nel 1968.
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Non a caso nel gennaio 2014 vi è stato un attacco “ideologico” dell’occidente, durante le Olimpiadi in Russia, contro Putin perché, contrario alle unioni omosessuali pubbliche legalizzate e alla pedofilia che prevede un corso di “educazione sessuale/occidentale” per i bambini di 4 anni, i quali debbono frequentare obbligatoriamente gli asili di Stato e nei quali li si inizia anche in pratica alla masturbazione solitaria ed in compagnia persino con bambini appena quattrenni dello stesso sesso, corso di “depravazione” che dal 2010 a partire da Monaco (in Germania) sta arrivando a 53 Paesi europei e anche in Italia. Putin non ha ceduto. Quindi si è passati alla seconda fase: l’attacco fisico e bellico dall’interno, foraggiato dagli Usa.
(la base navale russa nel Mediterraneo di Tartus, in Siria, dipende da quella di Sebastopoli in Crimea)
(la base navale russa nel Mediterraneo di Tartus, in Siria, dipende da quella di Sebastopoli in Crimea)
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Prima della “Rivoluzione ucraina” era chiaro a tutti gli anti-mondialisti il piano dei neoconservatori statunitensi e israeliani di attaccare a Siria come trampolino di lancio per invadere il Libano e l’Iran e quindi accerchiare la Russia e contenere la Cina. Ma la Russia di Putin per motivi di sopravvivenza geopolitica non poteva permettere che gli Usa estendessero il loro potere sino ai suoi confini (Iran, Afghanistan e Pakistan), inoltre la Cina per motivi economici non gradiva tale espansione atlantica nel Medio Oriente asiatico e quindi i due colossi russo e cinese si son schierati a fianco della Siria e dell’Iran ed hanno impedito sino ad ora la loro invasione.
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Tuttavia nel febbraio del 2014 è successo “qualcosa di nuovo, anzi di antico…”: una nuova Rivoluzione “spontanea” in Ucraina, che chiede di entrare in Europa (quando i Paesi europei se potessero la lascerebbero) e di uscire dalla Russia. Rivoluzione finanziata ed appoggiata esplicitamente dagli Usa e dell’Ue. Rivoluzione ben congegnata, ben preparata, non solo “ideologica”, ma anche ben armata, nella quale abbiamo rivisto un copione già noto tale e quale si era svolto in Egitto, Tunisia, Libia e Siria: cecchini armati sui tetti che sparavano sulla folla, i mass media occidentali che li accusavano di essere militari russi, mentre si è appurato che sono Qaidisti/jiadisti ceceni e mercenari al soldo dello “Zio Sam”, che ritornano all’assalto in Ucraina e Crimea dopo la disfatta in Cecenia del 1990.
http://www.youtube.com/watch?v=XtxbGjkpkF8
(VIDEO: Aleksandr Muzychko, alias Sashko Bilyi, terrorista jihadista filo-ceceno, reduce della guerra in Cecenia, durante la quale si vanta di aver ucciso numerosi soldati russi e distrutto diversi carri armati di Mosca, durante una riunione del Consiglio della regione di Rovno, dove minaccia i consiglieri con mitra e altre armi. del 1990).
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Manifestanti Euro-Maiden armati che fanno opera di cecchinaggio e sparano sia sulle forze dell’ordine che sui manifestanti
Per confondere ulteriormente le idee agli europei l’intelligence atlantica ha usato la protesta di “nazionalisti” ucraini di “estrema destra”, i quali (in buona fede?) son caduti nella trappola che i nostri Servizi segreti tendevano ai giovani italiani di destra negli “anni di piombo” (1970-1980) o come ai “nazi-skin” degli anni Novanta, mandati allo sbaraglio dai loro caporioni i quali agivano da “dietro le quinte”.
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Non penso che nello scontro titanico e globale tra il colosso atlantico Usa e Ue (quale base aerea filo/americana per i necessari rifornimenti, data la distanza tra l’occidente e l’oriente) e quello euro/asiatico (Russia e Cina) la “destra” ucraina possa fra granché oltre che confondere le idee agli oppositori del Nuovo Ordine Mondiale demo/pluto/giudaico/massonico.
I fatti parlano abbastanza chiaro, a fianco dell’Ucraina si son schierati: Israele con Benjamin Netanyahu, Barac Obama, Hollande, Cameron, Angela Merkel; mentre a fianco della Russia ci sono la Siria, l’Iran, la Palestina, il Libano.
In breve stiamo assistendo all’ultimo atto del dramma “Terrore infinito” della mondializzazione globalista dal quale uscirà o il “Nuovo Ordine Mondiale” sionista/statunitense o la sua scomparsa dal primato egemone, che ha giocato – specialmente a partire dalla prima guerra mondiale sin ad ora – sulla scena di questo mondo.
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Bernard Henry Levy (nella foto soprastante durante le sue visite in Libia, Siria, Ucraina), ultrasionista francese, sempre presente sulle scene delle “guerre umanitarie”, dalla Libia alla Siria ed oggi Ucraina, dove a Kiev (foto sotto) arringava la folla durante i giorni dell’Euro-rivolta…
John McCain, Chris Murphy, Oleh Tyahnybok
http://www.youtube.com/watch?v=1R9CiuGxTVM (video in lingua francese, trascrizione inglese a questo link)
Mentre George Soros (a sinistra nella foto in basso in compagnia di John Mc Cain), miliardario israelita, in Ucraina in questi ultimi anni ha investito miliardi per il finanziamento, la creazione e la formazione di attivisti di organizzazioni non-governative (fonte)
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Come andrà a finire? Solo Dio lo sa nei minimi dettagli, noi possiamo prevedere solamente un provabilissimo conflitto universale e nucleare verso il quale il mondo post-moderno e nichilista si è avviato a passi da gigante soprattutto a partire del 1968.
Le componenti principali della Rivoluzione, in interiore homine, del 1968 sono la Scuola di Francoforte e lo Strutturalismo francese.
1°) Lo strutturalismo è stato ben definito dal suo fondatore, Claude Lévi-Strauss, come Pensiero selvaggio. Infatti – secondo lui – la logica, la ragione stessa dell’uomo è un’invenzione fondata sulla filosofia realistica e la metafisica dell’essere, secondo le quali esiste una realtà oggettiva, un soggetto conoscente e dei termini, mentre per lo strutturalismo esistono solo le strutture o le relazioni, che si manifestano psicanaliticamente (Freud) nel subconscio umano (Myers/Fogazzaro/James) o sociologicamente (Marx) nelle relazioni dei popoli selvaggi che non sono stati deviati dal pensiero logico e dalla metafisica classica. Lo strutturalismo traspone il marxismo dalla lotta di classe all’irrazionale e al delirio, che distruggono la cultura europea meglio di quanto abbia fatto la dittatura del proletariato. Il compito dello strutturalismo è quello di cancellare anche in Europa il ricordo della logica e della metafisica, per rendere il “vecchio Continente” simile ai selvaggi aborigeni delle tribù primitive. Quindi Lévi-Strauss propone una contro-evangelizzazione, che renda selvaggia anche l’Europa, la quale prima evangelizzava e civilizzava i selvaggi, mentre adesso sta per essere imbarbarita dall’invasione di massa dei nuovi ‘selvaggi interni’, ossia gli studenti rovinati dalla scuola del 1968 ed ‘esterni’, che vengono d’oltre Oceano a inselvatichire la vecchia Europa.
La conclusione teoretica cui giunge lo strutturalismo è il nichilismo metafisico, la cui conseguenza pratica è il nichilismo morale. Infatti, se per la filosofia moderna più spinta ossia l’hegelismo esiste uno Spirito o Io assoluto, lo strutturalismo decreta la morte di ogni realtà non solo oggettiva, ma anche del soggetto o Io assoluto. Non c’è oggetto né soggetto, materia o spirito, vi sono solo strutture o relazioni campate sul nulla. Ora ex nixilo nihil fit. Quindi la stessa struttura è impossibile. Se lo strutturalismo decreta teoreticamente la morte del reale oggettivo e soggettivo, dell’uomo, della conoscenza, praticamente ne segue la morte o il ribaltamento della morale rimpiazzata dalla psicanalisi dell’inconscio, che rende lecite tutte le azioni più immorali e perverse, in quanto strutture o relazioni del subconscio più oscuro, al quale deve essere lasciata ogni libertà.
2°) La Scuola di Francoforte, trasferitasi in America nel 1933 e rimastavi con Teodoro Adorno sino al 1950 e con Herbert Marcuse sino al 1979. Tale scuola politica era caratterizzata dalla sostituzione dell’odio di classe del proletariato (nella rivoluzione comunista), che veniva rimpiazzato dal pansessualismo freudiano, lo scatenamento degli istinti e la perdita della padronanza di sé; la maggior parte dei suoi membri erano di origine israelita (G. Lukàcs, E. Fromm, T. Adorno, W. Reich, W. Benjamin, H. Marcuse, M. Hokheimer, F. Pollock).
Il trozkismo è il comunismo più radicale e pericoloso, esso è una setta segreta o esoterica, rispetto al comunismo pubblico o essoterico di Stalin. Il soggettivismo relativista è la natura del trozkismo, secondo il quale la teoria è al servizio della prassi o del movimentismo che deve portare al caos ‘infinito e perpetuo’, servendosi d’ogni mezzo (anche un politicante ‘conservator-cristianista’). Occorre, per il trozkismo, prima distruggere i valori greco-romani e cristiani. Corrompere il mondo dei valori e dei principi, pervertire la gioventù scatenando gli istinti e le passioni disordinate come strumento di sovversione (nichilismo filosofico individuale e anarchia sociale), poi si potrà esportare il comunismo libertario-movimentista in tutto il mondo e vi sarà, così, una società perfetta (di stampo millenarista/gioachimita) su questa terra.
La rivoluzione studentesca del maggio 1968, è stata la vittoria del trozkismo secondo il quale “un cervello vuoto (dei sedicenti ‘studenti’) è più ricettivo di comunismo che un ventre operaio affamato”. Il trozkismo ha fatto la rivoluzione non grazie al proletariato, ma tramite la corruzione della gioventù studentesca, grazie al freudismo di massa e alla sfrenatezza dei costumi.
Il sindacalismo rappresenta un altro cavallo di battaglia del trozkismo, esacerbando i contrasti (e non risolvendoli): tra imprenditore e lavoratore, maestro e studente, padre e figlio, marito e moglie, prete e fedele. Infiltrando la magistratura; corrompendo la scuola, l’insegnamento, la cultura; neutralizzando le forze dell’ordine.
La moda e l’abbigliamento hanno esercitato un influsso notevole sul cambiamento di mentalità degli uomini, la musica pop, la droga detta ‘leggera’, le canzonette realmente leggere che arrivano là ove il libro e neppure il volantino non giungono; il tipo di vita frenetico, instabile, vagabondo hanno rivoluzionato o cambiato la faccia al mondo. I rotocalchi rosa, sotto apparenza di ‘innocenza’ hanno fabbricato una ‘cultura’ di massa psicoanalitica e freudiana.
Freud è diventato, così, una forza politica popolare che ha terremotato l’universo. Moda + musica pop + psicoanalisi di massa hanno cambiato la faccia del mondo e lo hanno reso una bolgia infernale, il regno sociale di satana pronto, oramai, ad accogliere l’anticristo.
Non c’è da stupirsi se costoro si sono serviti di una potenza militare apparentemente conservatrice (Usa) per portare la rivoluzione permanente nel mondo intero.
d. Curzio Nitoglia
6 marzo 2014


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