martedì 18 novembre 2014

Il "martirio bianco" dei cattolici fedeli alla Tradizione

Il "martirio bianco" dei cattolici fedeli alla Tradizione 

 

 

Il 24 gennaio 2010, l'allora Mons. Raymond Leo Burke (non era ancora stato creato Cardinale), celebrò il Santo Sacrificio della Messa presso la parrocchia di San Sebastiano, ad Artallo (Imperia). Nella splendida Omelia esaltò il martirio di San Sebastiano, il quale preferì la morte anziché tradire il Redentore Divino. Burke tra l'altro disse: "Noi oggi ci troviamo in una situazione molto simile a quella di San Sebastiano. Non è che noi ci confrontiamo con una persecuzione sanguinosa della Chiesa di Cristo, ma certamente affrontiamo una forza terribile di secolarizzazione che ci indurrebbe a tradire Cristo e il nostro amore verso di Lui. Ogni giorno nei vari settori della nostra vita e specialmente con i mezzi della comunicazione, il mondo ci offre una falsa liberazione passeggera, che in verità è una schiavitù, in cambio della vera libertà che conseguiamo per l’obbedienza alla volontà di Dio, ai Suoi comandamenti, cioè per la sequela fedele e generosa di Cristo."
Oggi appare ancora più evidente la persecuzione che subiscono i cattolici rimasti fedeli al Magistero perenne delle Chiesa. Ma il grande vescovo americano ci ricorda la consolante promessa di Gesù: "Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli".
Ecco il testo integrale dell'Omelia:
Sia lodato Gesù Cristo. 

San Sebastiano, l’amatissimo patrono della vostra Parrocchia, è uno dei più venerati Santi della Chiesa. Egli continua, come ha fatto nella sua breve vita, a condurre gli altri a Cristo, nostro unico Salvatore. Egli ha scelto la professione di soldato nelle legioni dell’Imperatore romano non per il suo proprio interesse, ma per un solo scopo, cioè per aiutare i confessori e martiri, i membri della Chiesa perseguitati per la loro fedeltà a Cristo. La testimonianza della sua vita e i favori straordinari concessi dal Signore per le mani di San Sebastiano, hanno dato coraggio e forza ai fratelli cristiani sotto persecuzione e, in più, hanno attratto molti a diventare cristiani, membri della Chiesa. Quando la persecuzione della Chiesa a Roma diventava più feroce, San Sebastiano, per volontà del Romano Pontefice, è rimasto al suo posto dando incoraggiamento e sostegno a quelli arrestati e soggetti a varie forme di tortura perché rifiutavano di tradire il loro amore per Cristo. Avendo aiutato tanti fratelli ad essere fedeli fino alla morte, come martiri, San Sebastiano stesso è stato arrestato e condannato a morte. Dopo il suo martirio, i pii cristiani hanno cercato il suo corpo e lo hanno seppellito nelle catacombe che oggi portano il suo nome. Nelle Catacombe di San Sebastiano il nostro patrono continua a condurre pellegrini a Cristo e a manifestare a loro i segni dell’amore misericordioso del Signore.

Nella Lettera agli Ebrei, il Signore ci insegna che i Suoi fedeli amici, come i grandi profeti dell’Antico Testamento, per la loro fede “Conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trassero forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri” ( Eb. 11, 33-34). Il Signore ci insegna che i Suoi amici rifiutarono una liberazione passeggera, offerta a loro in questo mondo, “per ottenere una migliore risurrezione” nel mondo che verrà ( Eb. 11, 35). Seguendo l’esempio dei grandi amici del Signore, che hanno fedelmente ed eroicamente aspettato l’adempimento delle Sue promesse, San Sebastiano erede della salvezza promessa per i profeti, ha rifiutato una liberazione materiale per conservare la sua libertà di coscienza e conseguire la liberazione perfetta ed eterna nel Regno dei Cieli. Nella vita di San Sebastiano vediamo la verità dell’insegnamento del Signore: Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti (Lc. 6, 22-23).

San Sebastiano ha sofferto la passione e morte di martire per il suo fedele amore del Signore. I nemici del Signore hanno pensato di distruggere San Sebastiano e la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo. Invece, il Signore ha dato a lui la grazia della vita eterna, la grazia di partecipare nella risurrezione alla vita nella Comunione dei Santi nei cieli. Così, San Sebastiano rimane vivo nella Chiesa, continuando ad attrarci a Cristo e ad intercedere incessantemente per le nostre intenzioni.

Noi oggi ci troviamo in una situazione molto simile a quella di San Sebastiano. Non è che noi ci confrontiamo con una persecuzione sanguinosa della Chiesa di Cristo, ma certamente affrontiamo una forza terribile di secolarizzazione che ci indurrebbe a tradire Cristo e il nostro amore verso di Lui. Ogni giorno nei vari settori della nostra vita e specialmente con i mezzi della comunicazione, il mondo ci offre una falsa liberazione passeggera, che in verità è una schiavitù, in cambio della vera libertà che conseguiamo per l’obbedienza alla volontà di Dio, ai Suoi comandamenti, cioè per la sequela fedele e generosa di Cristo. La persecuzione della Chiesa oggi, se non è sanguinosa, non è meno pericolosa, perché trasforma la società cristiana in un popolo alienato da Dio e dalle fonti della vita eterna, specialmente la sana dottrina e i Sacramenti, che Dio ci offre incessantemente e senza limiti nella Chiesa. Nella situazione della secolarizzazione della società dobbiamo pregare per intercessione di San Sebastiano per la grazia che sia dato incoraggiamento e sostegno ai nostri fratelli nella Chiesa, perché rimangano fedeli nell’amore di Cristo e così adempiano la nuova evangelizzazione del nostro mondo. Il santo patrono ci da un esempio da seguire, essendo coraggiosi noi stessi ed aiutando i fratelli ad essere coraggiosi.

In modo speciale preghiamo oggi per la vostra Parrocchia di San Sebastiano come una grande famiglia di famiglie cristiane, perché tutte le case trovino l’aiuto in parrocchia per essere veri santuari di Dio, case nelle quali l’amore di Cristo anima tutti e si estende ai vicini e a tutti i fratelli della comunità più estesa. Nel mondo di oggi c’è una grande sete di Cristo e della libertà che Egli solo ci offre. Nelle case cristiane e nella parrocchia i nostri fratelli devono trovare le fonti di acqua viva, le fonti di grazia divina, le fonti del Magistero della Chiesa e dei Sacramenti, specialmente, la Penitenza e la Santa Eucaristia, che osso estinguere la sete spirituale di un mondo secolarizzato. Preghiamo perché voi parrocchiani cresciate nell’amore di Cristo e portiate questo amore in ogni settore della vostra attività quotidiana. Che San Sebastiano interceda per voi perché seguiate il suo esempio nel difendere e sostenere la vita della Chiesa contro tutto quanto può farla venir meno. 

Adesso eleviamo i nostri cuori, per il Sacrificio Eucaristico, al glorioso Cuore trafitto di Gesù, aperto dalla lancia del centurione, e sempre pronto ad accoglierci affinché, nell’incontro col Signore Eucaristico, possiamo essere fortificati per divenire, con San Sebastiano, una fonte viva di incoraggiamento e sostegno nella sequela di Cristo per i nostri fratelli. Uniti interiormente al Cuore Eucaristico di Cristo, diventiamo con Cristo, come San Sebastiano, un’oblazione di puro e gratuito amore per i nostri fratelli. E’ nel Cuore Eucaristico di Cristo che troviamo l’ispirazione e la forza per essere, con San Sebastiano, forti e affidabili testimoni di Cristo e della Sua Chiesa, e così le vostre case e la vostra parrocchia diventeranno centri della nuova evangelizzazione, della trasformazione della nostra società secondi il Cuore di Cristo.

Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità, 
abbi pietà di noi; Cuore Immacolato di Maria, prega per noi;
San Giuseppe, prega per noi;
San Sebastiano, martire, prega per noi.


 

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