sabato 26 aprile 2014

Giovanni Paolo II un santo che pecca contro il 1° comandamento!


GIOVANNI PAOLO II

BACIA IL CORANO!

Giovanni Paolo II scomunica i tradizionalisti cattolici perché troppo zelanti nelle pratiche di fede, e contemporaneamente bacia ardentemente il corano dei musulmani, libro contenente disgustose bestemmie contro la SS. Trinità, Maria SS. e tutta la Chiesa Cattolica.




IL CORANO NEGA LA TRINITÀ E L’INCARNAZIONE
Sura V, 77 (La tavola)
«Infedele è colui che dice: Allàh è il terzo della Trinità: non vi è che un solo Allàh, e questo Allàh è unico; se essi non ritrarranno ciò che affermano, un doloroso castigo attenderà gli infedeli».
Sura IV, 169 (Le femmine)

«O voi che riceveste le Scritture! Non varcate i limiti della fede; non dite di Allàh che la verità. Gesù è il figlio di Maria, l’inviato dell’Altissimo ed il suo Verbo. Egli l’ha fatto scendere in Maria. Esso è il suo soffio. Credete in Allàh e nei suoi apostoli; non dite esservi una Trinità; egli è uno. Questa credenza vi riuscirà più utile. Lungi che egli abbia un figlio, ma governa da solo il cielo e la terra, e basta a sé stesso».
Sura V, 76 (La tavola) 

«Quelli che dicono che il Messia, figlio di Maria, è Dio, pronunciano una bestemmia. Non ha egli stesso detto: «Figli d’Israele, adorate Allàh, mio e vostro Signore»? Chiunque associa altri dei ad Allàh non entrerà nel giardino delle delizie, e la sua dimora sarà nel fuoco...».
Sura V, 116 (La tavola)

«Allàh chiese a Gesù, figlio di Maria, se avesse comandato agli uomini di adorare lui e sua madre come dèi; «Signore, rispose, avrei loro ordinato un sacrilegio? Se ne fossi colpevole, non lo saresti tu pure? Tu conosci ciò che è nel mio cuore, ed io ignoro ciò che vela la tua maestà suprema. La conoscenza dei misteri non spetta che all’Altissimo».
Sura XXXIX, 6 (Le schiere)

«Se Allàh avesse voluto avere un figlio, lo avrebbe scelto tra gli esseri che ha voluto creare. Ma che questa bestemmia sia lontana dalla sua gloria! Egli è unico e potente».
Sura XIX, 92-93 (Maria)

«Essi (gli infedeli; N.d.R.) dicono che Allàh ha un figlio, e proferiscono così una bestemmia. Poco manca che i cieli non si schiantino a queste parole, che la terra non si spacchi e che le montagne spezzate non crollino»! «Essi attribuiscono un figlio al misericordioso, e non potrebbe averne».
Sura IX, 30 (La conversione)

«I giudei dicono che Ozai è figlio di Dio; i cristiani dicono lo stesso del Messia. Parlano come gli infedeli che li precedettero; il cielo punirà le loro bestemmie. Chiamano signori i loro pontefici, i loro monaci ed il Messia, figlio di Maria, ed è loro imposto di servire un solo Dio; non ce n’è un altro. Anatema a quelli che si associano al suo culto»!

SAN GIOVANNI BOSCO COSÌ STIGMATIZZAVA LA FIGURA DI MAOMETTO E LA SUA FALSA RELIGIONE ISLAMICA
«Il famoso impostore Maometto nacque in seno a povera famiglia di padre pagano e di madre ebrea nella Mecca, città dell’Arabia. Vagando in cerca di fortuna, fu fatto agente di una vedova mercantessa ebrea di Damasco, che presto lo sposò. Siccome pativa epilessia, egli seppe servirsi di questa sua infermità a provare la religione da sé inventata, affermando quelle frequenti cadute essere altrettanti rapimenti, in cui esso teneva colloqui con l’Arcangelo Gabriele.
La religione che esso predicava è un miscuglio di paganesimo, di giudaismo e di cristianesimo. Ammette un solo Dio, non riconosce Gesù Cristo come Dio, ma soltanto come suo profeta. (...) Dettò la sua credenza in lingua araba, compilando un libro, cui diede nome di Corano, ossia di libro per eccellenza; nel quale si vanta di aver operato un miracolo, per altro molto ridicolo. Narra cioè, che essendo caduto un pezzo di luna in una sua manica, egli seppe per bene racconciarla; ecco perché i maomettani presero per insegna la mezzaluna.
Conosciuto per uomo perturbatore, i suoi concittadini volevano ucciderlo. Ma l’accorto Maometto pigliò la fuga, e ripiegò a Medina con parecchi avventurieri, che l’aiutarono ad impadronirsi di quella città. Questa fuga di Maometto appellasi Egira, che vuol dire persecuzione; e da essa appunto cominciò l’Era Musulmana, corrispondente all’anno di Gesù Cristo 622. Il suo Corano è pieno di contraddizioni, assurdità e ripetizioni. Non sapendo scrivere, Maometto fu aiutato da un ebreo a da un monaco apostata persiano, di nome Sergio. Il Maomettismo ebbe presto molti seguaci, ed in breve il suo autore divenuto capo di formidabili masnadieri, potè con le parole, e assai più con le armi, dilatarlo quasi per tutto l’Oriente».
Ora noi ci chiediamo:
San Giovanni Bosco, dopo queste durissime parole, avrebbe baciato con tanto ardore il Corano di Maometto al modo di Giovanni Paolo II?


Riteniamo indegnamente di credere che il Santo avrebbe risposto così:

«L’UNICO LIBRO DEGNO DI ESSERE BACIATO, ANCHE A COSTO DELLA STESSA VITA, È IL SANTO VANGELO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, MESSIA E SALVATORE, OGNI ALTRO SCRITTO CHE RIGUARDA ALTRE FALSE RELIGIONI È MERCE DEL DEMONIO»!
Dulcis in fundo pubblichiamo questo disegno affatto “ecumenico” rappresentante un episodio taciuto dalla odierna gerarchia ma realmente accaduto: San Francesco d’Assisi partecipò alle Crociate (scandalo per Wojtyla il quale recentemente chiese perdono per questo episodio agli islamici), incitando i cavalieri cristiani a combattere la “guerra santa” contro gli infedeli musulmani. San Francesco giunse perfino a predicare il Santo Vangelo di N.S. Gesù Cristo, proprio al Sultano musulmano, in contrapposizione alle odierne vigliaccherie ecumeniche propinate da Giovanni Paolo II e da gran parte della codarda gerarchia ecclesiastica.

 

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