sabato 12 maggio 2012

FSSPX, ATTENZIONE BENEDETTO XVI AUSPICA UN N.W.O. ! !






Papa Benedetto XVI ha parlato all'Assemblea Generale dell'ONU, avvertendo le nazioni che stanno remando contro l'autorità delle Nazioni Unite attraverso le azioni unilaterali. Il Papa ha anche trovato il tempo di benedire la bandiera delle Nazioni Unite.



"I paesi che agiscono unilateralmente sulla scena mondiale minano l'autorità delle Nazioni Unite e indeboliscono l'ampio consenso necessario per affrontare i problemi globali", ha detto il Papa Benedetto XVI . La comunità internazionale deve essere "in grado di rispondere alle domande della famiglia umana mediante regole internazionali vincolanti", ha detto l'81enne Papa, che ha parlato dopo l'incontro privato con il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon. Egli ha detto che la nozione di un consenso multilaterale è "in crisi perché è ancora subordinata alle decisioni di pochi, mentre i problemi del mondo esigono interventi nella forma di azione collettiva da parte della Comunità Internazionale".
I commenti del Papa sono una sorpresa piccola, dato il fatto che, durante il discorso di Natale del 2005, egli aveva già chiesto un "nuovo ordine mondiale" per combattere il terrorismo, i problemi ambientali, così come gli squilibri economici._________________________-



Il Papa chiede una 'autorità politica mondiale': un 'Nuovo Ordine Mondiale


















 

Una versione di questo post è stata per la prima volta inserita in un thread sul forum Column del Regno Unito. Ai fini di consultazione ho deciso di metterlo anche qui.
Il 29 giugno 2009 il Papa ha emesso una 'enciclica',  'Caritas in Veritate', o 'Carità nella Verità', in cui il Papa ha chiesto una 'autorità politica mondiale'. Su Wikipedia troviamo che:

"In tempi recenti, all'interno del Cattolicesimo un'enciclica è generalmente utilizzata per le questioni importanti, ed è seconda per importanza solo al documento di più alto grado ora rilasciato dai papi, una Costituzione Apostolica. Tuttavia, la designazione di 'enciclica' non sempre denota un tal grado di significato. Gli archivi presso il sito del Vaticano attualmente classificano alcune encicliche come "Esortazioni Apostoliche". Questo termine informale generalmente indica documenti con un pubblico più ampio di quello dei soli vescovi.
Papa Pio XII dichiarò che le encicliche papali, anche quando non sono ex cathedra, possono essere tuttavia sufficientemente autorevoli da porre fine al dibattito teologico su una questione particolare."
Così, sembra che i Cattolici del mondo (più, si dice, tutte le persone di buona volontà) dovrebbero prestare attenzione ai pensieri del Papa sulle questioni trattate nell'enciclica. Non vi è dubbio che ciò che chiede il Papa è un Governo Mondiale.
Nel suo discorso di Natale del 2005 (vedi video sotto) il Papa chiedeva espressamente un 'Nuovo Ordine Mondiale'.

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FSSPX, FATE ATTENZIONE E RESTATE UNITI AVETE A SOSTEGNO TUTTE LE NOSTRE PREGHIERE !



....NON LASCIATEVI INGANNARE DAL PIFFERAIO MAGICO!!!

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"Il Nuovo Ordine Mondiale", piano massonico che inghiotterà quasi tutti per un mondo senza Dio, quello Vero. Solo chi resterà fedele alla Tradizione della Chiesa cattolica resisterà all'assalto dell'anticristo... 

 

Numero CCXXVI (227)
 

        19 Novembre 2011

 

SOLUZIONI FINANZIARIE
Numerosi commentatori di questioni economiche oggi scrivono o dicono che il sistema finanziario del mondo è sull’orlo del collasso. Nessuno di loro è certo sul tempo, ma molti di loro prevedono che si tratterà di un collasso pesante. Prima dell’inizio della crisi finanziaria del 2008, poche persone la presagivano, perché conducevano confortevolmente un tenore di vita che sembrava ben consolidato e destinato a durare per sempre. Tuttavia, se questi commentatori hanno ragione, esso sta per scardinarsi.
Tutti noi dovremmo riflettere su cosa è andato storto e su come si possa raddrizzarlo. Qui di seguito vi è una serie di proposte pratiche, adattate sulla scorta di un recente articolo pubblicato sul sito Burning Platform. Non è necessario concordare con ognuna di esse per considerare delle alternative al nostro attuale sistema ormai sfasciato. Si tratta di proposte politiche e finanziarie. Incominciamo con le seconde:-

* Nazionalizzare quelle banche che per essere “troppo grandi per fallire” possono tenere in ostaggio lo Stato. Si lasci che le perdite ricadano sui responsabili o su chi è coinvolto, non sui contribuenti. * Ripristinare (negli USA) il Glass-Steagall Act per impedire che in futuro le banche possano nuovamente divenire così grandi. * Ripristinare dei limiti nelle regole contabili di mercato, così che le banche non possano più pretendere che i loro beni valgano molto di più del loro valore di mercato. * Regolamentare il mercato dei derivati così che parimenti nessuna entità finanziaria possa diventare talmente grande da minacciare il crollo dell’intero sistema, nel momento in cui fallisce (come accaduto negli USA con l’AIG). * Semplificare l’attuale sistema altamente farraginoso delle imposte sul reddito o sostituirlo interamente con un’imposta sui consumi, ed eliminare le agevolazioni fiscali alle imprese.
Si noti come tali proposte siano esplicitamente finanziarie, ma al tempo stesso implicitamente politiche, perché per essere attuate è necessario un significativo cambiamento del modo di pensare della gente e specialmente dei dirigenti. La finanza dipende dalla politica. Ecco quindi le proposte politiche più ovvie, passibili di discussione, ma che indicano almeno la giusta direzione:-

* Combattere la corruzione dei fin troppo benestanti politici, imponendo dei limiti di mandato. Combattere la corruzione delle elezioni mossa da interessi particolari, abolendo tutte le lobby e i lobbisti. * Limitare il potere della banca centrale, togliendole il controllo della moneta nazionale. * Riorganizzare le prestazioni sociali degli Stati, alle cui finanze esse attingono così tanto che domani non saranno più in grado di aiutare nessuno. * Rieducare la gente a limitarsi e ad accettare un tenore di vita più basso, così che invece di spendere a scapito della società contribuiscano ad edificarla col risparmio. * Fare il possibile per rimpiazzare le caotiche periferie con dei quartieri più autosufficienti. * Rinunciare all’impero mondiale così da tagliare le enormi spese militari degli Stati Uniti, per esempio riportando a casa le migliaia di truppe presenti nelle basi sparse nel mondo.
Anche qui, per attuare tali proposte sono necessari grandi cambiamenti nel modo di pensare della gente e specialmente dei dirigenti. Le decisioni politiche si basano su ciò che ha valore per la gente. Perché siamo vivi? Per godere sulla terra o per essere veramente felici nell’eternità? È questa una domanda aut-aut? C’è un’eternità? In effetti, la politica dipende dalla religione o dalla mancanza di essa. Un crollo finanziario sarà in grado oggi di riportare qualcuno al buonsenso?
Kyrie eleison.









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