sabato 7 aprile 2012

La Passione di Cristo è opera d'Infinito Amore.




La passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo è un fatto storico talmente sconvolgente e tanto importante nella storia della civiltà umana e nella vita di ogni cristiano che non è da farne meraviglia che la lettura e la meditazione della Passione abbiano in ogni angolo della terra impressionato profondamente quanti si sono accostati al racconto evangelico per conoscere la storia dell'amore crocifisso, e per nutrire di vitali pensieri e sentimenti l'anima e il cuore.
Schiere di credenti, di asceti, di mistici, di apostoli, si sono nutriti della Passione come del pane più saporoso e gradito.

Non vi è santo che non sia stato alla scuola divinamente formatrice della Croce.

Non vi è stato artista di genio che non si sia inginocchiato dinanzi al prodigio sovrumano dell'Uomo-Dio pendente, piagato ed insanguinato, dal rozzo legno della Croce.
Per merito di Cristo signore, la croce, è divenuta segno quant'altri mai potente ed efficace di salvezza. 




 Non poche persone oggi sostengono che le Sacre Scritture siano
state manipolate o addirittura "inventate" e ritoccate successivamente.
Ma nel Qumran presso il Mar Morto una sconvolgente sorpresa:


I manoscritti e papiri ritrovati sono identici alle Scritture
Canoniche!


Ecco come avvenne il ritrovamento:

Nel 1947 un pastorello arabo gioca con le pietre ingannando il tempo in una sperduta regione del deserto di Giuda, sulle rive del Mar Morto.
Il mestiere di custodire le pecore gli lasciava il tempo di cimentarsi in tanti giochi.
Quella mattina ne aveva inventato uno di nuovo: il lancio dei sassi nei buchi profondi scavati nella roccia da chissà quale mano misteriosa.
Un rumore lo incuriosisce... un rumore come di cocci infranti. Il suo istinto di esploratore lo spinge dentro quella grotta dove trova anfore antiche contenenti pergamene.
Quelle pelli di pecora invecchiate ricche di segni misteriosi non dicono granché alla sua fantasia di bambino.
Al ritorno provvede a vendere le pelli al primo rigattiere. Questo tesoro contenente testi dell'Antico Testamento e, dalle ultime ricerche, anche edizioni primitive del Vangelo di Marco, fa il giro di botteghe di antiquariato e amatori prima di venire intercettato dagli studiosi della Bibbia che considerano i papiri di Qumrân come la più grande scoperta del secolo.

E' sorprendente a questo punto come il Profeta Isaia nel
700 a.c. descriva "fotograficamente" la Passione di Nostro
Signore Gesù:


Isaia 53:3 Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.


Isaia 53:4 Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da YHWH e umiliato.


Isaia 53:5 Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.


Isaia 53:6 Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
YHWH fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.


Isaia 53:7 Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.


Isaia 53:8 Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte.


Isaia 53:9 Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.


Isaia 53:10 Ma a YHWH è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà di YHWH.


Isaia 53:11 Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità.


Isaia 53:12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori.





La Passione di Nostro Signore Gesù fa meditare molto, soprattutto quando siamo sopraffatti dal dolore, dalle sofferenze e quando la nostra anima è "triste fino alla morte".

Quando ci chiediamo il perchè di tante avversità nella vita,
abbiamo solo uno spiraglio di luce come spiegazione: LA CROCE !


Già, morendo sulla croce Dio stesso si è fatto risposta per noi
e redentore dei nostri peccati.
Tuttavia il Signore ci chiama spesso a "collaborare" alle sofferenze della Redenzione:


"Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio,
anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo."

(1Pietro 2:4-5)

E già, nessuno di noi vuole il dolore ma spesso Gesù ce lo manda come "grazia" per santificarci, purificarci e sarebbe bello come dice Pietro nel passo sopra citato OFFRIRE LE NOSTRE SOFFERENZE A DIO PER MEZZO DI GESU', PER LA CONVERSIONE DEI
PECCATORI O ALTRE SANTE INTENZIONI !


O Nostro Signore Gesù Cristo, grazie perchè scendendo tra noi , tue piccole creature
ci hai fatti degni della Resurrezione in Paradiso con Te,
dove potremo contemplare tutto il Tuo Infinito Amore !

"Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri,
ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia.
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi.
E voi per opera sua credete in Dio, che l'ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria e così la vostra fede e la vostra speranza sono fisse in Dio."

(1Pietro 1:18-21)





Gesù, prostrati dinanzi alla tua tomba, ti chiediamo la tua santa benedizione. Benedici il candore degli innocenti, le lacrime dei poveri peccatori, il proposito nostro di convenirci. Benedici la mente e il cuore di tutti i cristiani; benedici la coscienza di tutti gli uomini. E quando giungeremo all'ora estrema della nostra vita, tu, o Gesù, accogli l'anima nostra tra le tue braccia; pòrtaci nella patria dei beati, affinchè eternamente possiamo benedire te, tutte le tue sofferenze, vera causa della nostra felicità eterna.

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