On line, dal 2 febbraio, il nuovo film sulla formazione nei Seminari della FSSPX
Dopo l’uscita, ormai tre anni fa, di
“Monsignor Lefebvre. Un Vescovo nella tempesta”, la Fraternità
Sacerdotale San Pio X ha prodotto un nuovo film/documentario, “Sacerdoti
per il Terzo Millennio”, per raccontare la formazione dei giovani che
si preparano a diventare sacerdoti nei suoi seminari sparsi nel mondo.
Ne parliamo col Superiore del Distretto Italiano, don Pierpaolo Maria
Petrucci.
Reverendo don Pierpaolo, prima un
film sul vostro fondatore, ora un nuovo documentario centrato su quello
che si può ben definire il cuore della sua provvidenziale opera.
In effetti si può dire che tutta la vita
del nostro fondatore fu consacrata alla formazione sacerdotale.
Infuocato dall'ideale del regno di Cristo sulla terra che S. Pio X aveva
riassunto nel suo motto "instaurare omnia in Christo", Mons. Lefebvre,
alla stregua del santo Pontefice, era persuaso che per trasformare la
società e fondarla sui principi del vangelo occorrevano sacerdoti di una
grande vita interiore e ben formati intellettualmente. Per questo fondò
la Fraternità San Pio X che nei suoi seminari cerca di realizzare
questo ideale.
Quanti sono i seminari della FSSPX nel mondo e quanti giovani vi studiano?
Per il momento abbiamo nel mondo 6
seminari; primo fra tutti il Seminario ‘San Pio X’ di Ecône, in
Svizzera, che fu il primo e rimane il punto di riferimento degli altri;
intimamente legato a lui vi è il Seminario ‘Santo Curato d'Ars’ a
Flavigny, in Francia, dove si svolge il primo anno di spiritualità e
dove risiede anche il noviziato dei frati della Fraternità di lingua
francese. La Germania accoglie il nostro seminario del Sacro Cuore di
Zaitzkofen, che ha realizzato il film fra qualche giorno disponibile sul
nostro sito, doppiato dai nostri seminaristi italiani.
Negli ultimi anni il nostro Seminario
‘San Tommaso d'Aquino’ a Winona negli Stati Uniti, ha visto un notevole
afflusso di vocazioni e i nostri superiori hanno dovuto dar mano ad un
grande progetto di costruzione un nuovo seminario, in Virginia,
sufficientemente capiente per accogliere i giovani che desiderano
rispondere alla chiamata di Dio. L'inaugurazione è prevista per il
prossimo settembre. In America del Sud, e più precisamente a La Reja,
vicino a Buenos Aires, in Argentina, il Seminario ‘Nostra Signora
Corredentrice’ accoglie le sempre più numerose vocazione di lingua
spagnola ed è diretto dal nostro don Davide Pagliarani. Infine in
Australia, si trova l'ultimo nato fra i nostri seminari, quello di Santa
Croce a Goulburn, frequentato dai seminaristi anglofoni residenti
nell'emisfero sud.
Questo film sarà messo on-line,
nella sua versione italiana, il prossimo 2 febbraio, sul sito internet
del Distretto. C’è un significato particolare in questa data?
Il 2 febbraio è la festa della
Purificazione di Maria e della Presentazione del Bambin Gesù al Tempio
ed è una data molto importante per la nostra Fraternità. In quel giorno
infatti in cui il Bambin Gesù fu consacrato a Dio come la legge
prevedeva per i primogeniti, nei nostri seminari situati nell'emisfero
nord, i giovani seminaristi del primo anno rivestono l'abito
ecclesiastico.
“Sacerdoti per il Terzo
Millennio” è un titolo che colpisce. E’, dunque, possibile che un prete
in talare, che parla in latino e non sembra, mi passi il termine,
“aggiornato” alle meravigliose sorti dell’attuale “pastorale della
misericordia”, possa aver qualcosa da dire all’uomo contemporaneo?
L'uomo contemporaneo, certamente più che
in altri periodi storici meno burrascosi, ha bisogno più che mai che
gli si parli di Dio e che gli si trasmetta integralmente la dottrina
rivelata da Nostro Signore, la quale, in quanto divina, non può cambiare
con il tempo. Solo l'insegnamento di Gesù Cristo infatti può risponderà
alle domande e alle esigenze più profonde dell'uomo sullo scopo ed il
senso della vita e solo nel suo insegnamento si possono trovare le vere
risposte anche ai problemi sociali. Per trasmettere integralmente il suo
Vangelo occorrono sacerdoti che lo predichino con la parola e
soprattutto con l'esempio, anche con il proprio abito. La veste talare
infatti rappresenta la consacrazione totale che il sacerdote ha fatto
della sua persona a Dio ed il suo desiderio di essere come morto alla
cose mondane per divenire un tramite visibile fra gli uomini e Dio e
trasmettere le cose sacre. Deve essere prima di tutto il sacerdote e non
una specie di assistente sociale che vuole come mimetizzarsi fra gli
uomini quasi a nascondere il suo carattere sacerdotale e dimentico dello
scopo primordiale della sua missione che è la salvezza delle anime. Il
sacerdote è chiamato ad essere ministro della misericordia di Dio nel
confessionale ogni volta che il penitente manifesta una vera contrizione
dei propri peccati. La vera misericordia infatti Dio la concede sempre,
quando vi è il fermo proposito di non più peccare, ma se non vi è
questa disposizione si tratta soltanto di una parodia e una
mistificazione del dono di Dio di cui, come ci dice san Paolo, non ci si
prende gioco. Quanto al latino non è certo la lingua di cui ci serviamo
per la predicazione. La sua conoscenza è comunque molto utile perché ci
permette l'accesso alle opere teologiche e filosofiche di secoli di
tradizione ecclesiastica. Nella liturgia poi la lingua latina esprime il
senso del sacro ed unisce i cattolici del mondo intero e di ogni tempo
negli atti pubblici del culto a Dio.
Una delle sue prime
realizzazioni, come Superiore del Distretto Italiano, è stata
l’istituzione, presso il Priorato di Albano Laziale, del Pre-Seminario
‘S. Giuseppe’. Quali sono i suoi scopi e quanti frutti ha dato, in
questi primi quattro anni di vita?
Nel fondare il Pre-seminario, lo scopo
che ci siamo prefissi è stato duplice. Da una parte permettere ai
giovani che lo desideravano di consacrare un tempo al discernimento
della loro vocazione, dando loro le basi spirituali e dottrinali
fondamentali per permettere loro eventualmente di accedere al seminario o
al noviziato per coloro che si sentono chiamati alla vita religiosa.
Dall'altro dare la possibilità ai giovani che hanno conseguito la
maturità, di consacrare un anno alla loro formazione spirituale e
dottrinale tramite i corsi che sono forniti: spiritualità, dottrina
cristiana, atti del magistero, sacra scrittura, lingua straniera,
latino, liturgia ecc. Dalla sua fondazione nell'ottobre 2012, numerosi
sono stati i giovani che hanno trascorso un periodo di tempo fra le
nostre mura e fra di essi, sei sono entrati in seminario e uno nel
noviziato dei nostri religiosi. Attualmente quattro giovani ed un
sacerdote stanno seguendo i nostri corsi.
"Sacerdoti per il Terzo
Millennio” sarà visibile sul sito internet del Distretto e sul canale
GloriaTv. Non è film ‘ad uso interno’, vuole arrivare a tutti per far
conoscere la realtà della formazione sacerdotale della nostra
congregazione. Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno
condividerlo sui loro siti, blog e social network.
“Sacerdoti per il Terzo Millennio”
dal 2 febbraio su www.sanpiox.it
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