Per lottare con energia dobbiamo saper “odiare cristianamente”
Segnalazione di Gianni Toffali
di don Davide Albertario*
“Odiare?
Per lottare con energia dobbiamo odiare il nemico, odiarlo di un odio
razionale, frutto della cognizione intima che di lui c’è d’uopo, odiare
cordialmente, odiare con tutte le forze dello spirito, odiare sempre,
odiare con lo scritto, coi fatti, colle parole, odiare in modo tale che
l’odio divenga natura nostra e tutti la veggano, la sentano, l’imitino o
la temano, odiare come in cielo si odia il peccato, odiare tanto che
l’odio al liberalismo uguagli l’amore alla Fede e a Dio, odiare per
armarci del fulmine di San Michele, degli anatemi della Chiesa, del
“maledicti” dell’eterno Giudice. Troppo forse quest’odio? Vi ripugna il
cuore? Odiamo dunque il liberalismo se vogliamo rifuggire dalla
conciliazioni. Se la pugna ha da essere combattuta, l’odio ci darà la
vittoria, perchè l’odio ci farà temuti, formidabili. Odiamo il peccato
del secolo odierno, se pur desideriamo la conversione del peccatore,
odiamo se bramiamo che il cuor nostro, proclive alla dolcezza e alla
carità, possa trovare soddisfazione e contento nella salvezza di un
liberale (metteteci laicista, modernista…) che tutti desideriamo ed
invochiamo!” Il Cattolicesimo è la religione dell’amore,
l’amore per la verità, per Cristo, ma è anche la religione dell’odio per
il male, per la menzogna, per la dittatura del diavolo, un odio di
opposizione, non di malevolenza, come quello di chi vuol distruggere una
persona perché non gli piace, perché non la pensa come vuole lui).
Questo odio di opposizione è virtù.
*Don Albertario, prete anticonciliatorista dell’Ottocento, nemico della rivoluzione sabauda e garibaldina.
Può suonare male, ma ha ragione da vendere!!!
Chi ama male, odia. Chi odia bene, ama. -Sant’Agostino
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