Preghiera Infocata
«Preghiera infuocata»
di S. Luigi Maria Grignion di Montfort
Al Padre
[1] Ricordati, Signore, della comunità che ti sei acquistato nei tempi antichi (1).
L'hai posseduta nel tuo spirito fin dall'eternità, quando rivolgevi a
lei il pensiero. L'hai posseduta nelle tue mani, quando traevi dal nulla
l'universo. L'hai posseduta nel cuore, quando il tuo amato Figlio,
morendo in croce, la consacrava irrigandola con il proprio sangue e
l'affidava alla sua santa Madre.
[2] Signore, realizza i tuoi progetti di misericordia. Suscita gli uomini della tua destra (2),
che hai mostrato in visioni profetiche ad alcuni tuoi più grandi servi:
s. Francesco di Paola, s. Vincenzo Ferreri, s. Caterina da Siena e
tanti altri del secolo scorso e anche del nostro (3).
[3] Ricordati, Dio onnipotente, di questa compagnia! Impegna la forza del tuo braccio non certo affievolito (4) per farla nascere e giungere alla perfezione. Rinnova i segni e compi altri prodigi; fa' che sentiamo l'aiuto del tuo braccio(5).
Tu che puoi trarre da pietre grezze altrettanti figli di Abramo (6), pronuncia una sola parola divina e manda buoni operai alla tua messe (7) e buoni missionari alla tua Chiesa.
[4] Ricordati, Dio misericordioso, dell'amore dimostrato anticamente al tuo popolo e per lo stesso amore ricordati di questa congregazione.
Ricordati
delle ripetute promesse, da te fatte per mezzo dei profeti e del tuo
stesso Figlio, di esaudire le nostre giuste domande.
Ricordati delle
preghiere a te rivolte dai tuoi servi e serve nel corso di tanti secoli a
questo proposito. Le loro aspirazioni, le loro lacrime accorate e il
loro sangue versato si presentino a te per sollecitare efficacemente la
tua misericordia.
Ma ricordati soprattutto del tuo amato Figlio: guarda il volto del tuo consacrato (8). La sua agonia, il tuo turbamento, il suo gemito d'amore nel giardino degli ulivi quando disse: «Quale vantaggio dalla mia morte?» (9),
il suo supplizio crudele e il suo sangue versato ti chiedono a gran
voce: misericordia! Per mezzo di questa congregazione possa il regno di
Cristo innalzarsi stabile sulle rovine di quello dei tuoi nemici.
[5] Ricordati, Signore, di questa comunità per compiere la tua giustizia. Ètempo che tu agisca, secondo la tua promessa. Hanno violato la tua legge (10),
è stato abbandonato il tuo vangelo, torrenti di iniquità dilagano sulla
terra e travolgono perfino i tuoi servi. Tutta la terra si trova in uno
stato deplorevole (11), l'empietà siede in trono, il tuo santuario è profanato e l'abominio è giunto nel luogo santo (12).
Signore, Dio giusto, lascerai nel tuo zelo, che tutto vada in rovina?
Tutto diverrà alla fine come Sodoma e Gomorra? Continuerai sempre a
tacere e sempre pazienterai? La tua volontà non deve compiersi in terra
come in cielo, e non deve stabilirsi il tuo regno? Non hai rivelato, già
da tempo, a qualcuno dei tuoi amici un futuro rinnovamento della
Chiesa? Non devono gli ebrei riconoscere la verità? (13) Tutto questo attende la Chiesa. Tutti i santi del cielo gridano: non farai giustizia? (14). Tutti i giusti della terra implorano: Amen. Vieni, Signore! ( 15).
Tutte le creature, anche le meno sensibili, gemono sotto il peso degli
innumerevoli delitti di Babilonia e invocano la tua venuta che restauri
ogni cosa: sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme... (16).
Al Figlio
[6] Ricordati,
Signore Gesù, della tua comunità! Ricordati di dare a tua Madre una
nuova Compagnia per rinnovare ogni cosa. Così per mezzo di Maria
concluderai gli anni della grazia, che hai inaugurato per mezzo di lei. Da' figli e servi a tua Madre, altrimenti fammi morire! (17).
Da' figli e servi a tua Madre... Per tua Madre io ti prego. Ricordati
di lei che ti ha generato, e non mi respingere. Ricordati di chi sei
figlio, ed esaudiscimi. Ricorda che cosa tua Madre è per te e tu per
lei, e appaga i miei desideri. Che cosa ti chiedo? Ti chiedo ciò che tu
puoi, anzi;oso affermare; devi concedermi, quale vero Dio, cui è stato dato ogni potere in cielo e in terra (18), e quale figlio esemplare che ama immensamente sua Madre.
[7] Che cosa ti chiedo? Liberos! Sacerdoti liberi secondo la tua libertà, svincolati da tutto, distaccati da padre, madre (19),
fratelli, sorelle, parenti secondo la carne, amici secondo il mondo;
senza beni, impedimenti e preoccupazioni, perfino senza attaccamento
alla propria volontà (20).
[8] Liberos!
Uomini totalmente dedicati a te per amore e disponibili al tuo volere,
uomini secondo il tuo cuore. Non deviati né trattenuti da progetti
propri, realizzino tutti i tuoi disegni e abbattano tutti i tuoi nemici,
come novelli Davide con in mano il bastone della Croce e la fionda del
rosario (21).
[9] Liberos!
Uomini simili a nubi elevate da terra e sature di celeste rugiada,
pronte a volare dovunque le spinga il soffio dello Spirito Santo. I
profeti hanno visto anche loro quando si chiedevano: Chi sono quelli che volano come nubi? (22). Andavano là dove lo Spirito li dirigeva (23).
[10] Liberos! Persone sempre a tua disposizione, sempre pronte a obbedirti alla chiamata dei superiori, come Samuele: Eccomi! (24), sempre pronte a correre e tutto sopportare con te e per te, come gli Apostoli: Aneliamo anche noi a morire con lui! (25).
[11] Liberos! Veri figli di Maria, tua santa Madre, concepiti e generati dal suo amore (26), da lei portati in grembo, nutriti, educati con cura, sostenuti e arricchiti di grazie.
[12] Liberos!
Veri servi della santa Vergine. Come san Domenico, andranno dappertutto
con la torcia luminosa e ardente del Vangelo nella bocca e il Rosario
in mano. Abbaieranno come cani, incendieranno come fiaccole,
rischiareranno le tenebre del mondo come il sole (27).
Avranno
una vera devozione a Maria, cioè interiore e non ipocrita, esteriore e
non ipercritica, saggia e non superstiziosa, affettuosa e non
insensibile, costante e non instabile, santa e non presuntuosa. Per
mezzo di essa schiacceranno la testa dell'antico serpente dovunque
andranno, perché si realizzi pienamente la maledizione da te predetta: Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa (28).
[13]
È vero, gran Dio! Come tu hai predetto, il demonio tenderà grandi
insidie al calcagno di questa misteriosa donna, cioè alla piccola
compagnia dei suoi figli, che verranno sul finire del mondo. Ci saranno
grandi inimicizie fra questa stirpe benedetta di Maria e la razza
maledetta di Satana; ma si tratterà di inimicizia totalmente divina,
l'unica di cui tu sei l'autore. Le lotte e persecuzioni che la progenie
di Belial (29)
muoverà ai discendenti di tua Madre, serviranno solo a far meglio
risaltare quanto efficace sia la tua grazia, coraggiosa la loro virtù, e
potente tua Madre. A lei infatti hai affidato fin dall'inizio del mondo
l'incarico di schiacciare con il calcagno e l'umile cuore la testa di
quell'orgoglioso.
[14] Altrimenti fammi morire!
Mio Dio, non è meglio per me morire piuttosto che vederti ogni giorno
così crudelmente e impunemente offeso e trovarmi sempre più nel pericolo
di venire travolto dai torrenti di iniquità che ingrossano? Preferirei
mille volte la morte! Mandami un aiuto dal cielo, o toglimi la vita! Se
non avessi la speranza che presto o tardi finirai con esaudire questo
povero peccatore nell'interesse della tua gloria, come hai esaudito
tanti altri (30), ti pregherei senza esitare con un profeta: Prendi la mia vita! (31) Ma la fiducia nella tua misericordia mi spinge a dichiarare con un altro profeta: Non morirò, resterò in vita e annuncerò le opere del Signore (32), fino a quando potrò esclamare con Simeone: Ora lascia, o Signore che il tuo servo vada in pace perché miei occhi hanno visto la tua salvezza (33).
Allo Spirito Santo
[15]
Spirito Santo, ricordati di generare e formare figli di Dio con Maria,
tua santa e fedele sposa. Hai formato in lei e con lei il capo degli
eletti, perciò con lei e in lei devi formare tutte le sue membra. Tu non
generi nessuna Persona divina in seno alla divinità, ma soltanto tu
formi tutte le persone divine fuori della divinità. Tutti i santi del
passato e del futuro sino alla fine del mondo sono opere del tuo amore
unito a quello di Maria.
[16] Il regno speciale di Dio Padre è
durato fino al diluvio e si è concluso con un diluvio d'acqua. Il regno
di Gesù Cristo è terminato con un diluvio di sangue. Ma il tuo regno,
Spirito del Padre e del Figlio, continua tuttora e finirà con un diluvio
di fuoco d'amore e di giustizia (34).
[17]
Quando verrà questo diluvio di fuoco del puro amore, che devi accendere
su tutta la terra in modo così dolce e veemente da infiammare e
convertire perfino i musulmani, i pagani e gli ebrei? Nulla si sottrae al suo calore (35). Si accenda dunque questo divino fuoco, che Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra (36), prima che divampi quello della tua ira che ridurrà in cenere tutta la terra. Mandi il tuo Spirito e tutti sono creati, e rinnovi la faccia della terra (37).
Invia sulla terra questo Spirito tutto fuoco e crea sacerdoti tutto
fuoco! Dal loro ministero sia rinnovato il volto della terra e riformata
la tua Chiesa.
[18] Ricordati della tua comunità. È una congregazione, un'assemblea, un gruppo di prescelti nel mondo e dal mondo: Io vi ho scelti dal mondo (38). È un gregge di agnelli mansueti da radunare tra tanti lupi (39),
una compagnia di caste colombe e di aquile reali fra tanti corvi, uno
sciame d'api fra tanti calabroni, un branco di agili cervi fra tante
tartarughe, una torma di intrepidi leoni fra tante timide lepri.
Signore, raccoglici di mezzo ai popoli (40), radunaci, rendici uniti, perché sia pienamente glorificato il tuo nome santo e potente.
[19]
Tu hai predetto questa insigne compagnia al tuo profeta, che ne parla
in termini molto oscuri e misteriosi, ma totalmente divini:
10. Una pioggia abbondante, o Dio, mettesti a parte per la tua eredità. Questa era esausta, ma tu l'hai rinvigorita.
11. I tuoi animali abitarono in essa. Nella tua bontà, o Dio, hai provveduto al povero.
12. Il Signore darà la parola a quelli che annunziano la lieta notizia con grande forza.
13. Il re delle schiere è a favore del popolo prediletto e le donne, ornamento della casa, già spartiscono il bottino.
14. Quando vi riposate fra le greggi siete come colombe dalle ali argentate e dalle piume dal colore dell'oro.
15. Quando il re del cielo sbaragliò i re di Canaan, nevicava sul monte Selmon.
16. Montagna fertile è il Monte di Dio, Montagna compatta e lussureggiante.
17. Perché invidiate, monti dalle alte cime, la montagna che Dio ha scelto per sua dimora? Il Signore vi abiterà per sempre! (41).
[20]
Che cos'è, Signore, questa pioggia abbondante che hai separata e scelta
per rinvigorire la tua eredità esausta? Non sono forse questi santi
missionari, figli di Maria tua sposa, che tu devi scegliere e radunare
per il bene della tua Chiesa così indebolita e macchiata dai peccati dei
suoi figli?
[21] Chi sono questi animali e questi poveri, che
abiteranno nella tua terra e saranno nutriti dai cibi dolci che hai loro
preparato? Non sono forse questi missionari poveri, abbandonati alla
Provvidenza e saziati dall'abbondanza delle tue delizie? Non sono essi i
misteriosi animali di cui parla Ezechiele? (42).
Avranno
la bontà dell'uomo, perché ameranno il prossimo con disinteresse e
impegno; il coraggio del leone perché arderanno di santo sdegno e
prudente zelo di fronte ai demoni figli di Babilonia; la forza del bue,
perché si sobbarcheranno alle fatiche apostoliche e alla mortificazione
del corpo, e infine l'agilità dell'aquila, perché contempleranno Dio.
Tali
saranno i missionari che tu vuoi mandare nella tua Chiesa. Essi avranno
un occhio d'uomo per il prossimo, un occhio di leone per i tuoi nemici,
un occhio di bue per sé stessi e un occhio d'aquila per te.
[22] Questi imitatori degli apostoli predicheranno con tale forza (43),
così grande e strepitosa da scuotere tutti gli animi e i cuori dovunque
si recheranno. Ad essi infatti darai la tua parola, anzi la tua lingua e
sapienza, a cui nessun avversario potrà resistere (44).
[23]
Come re della virtù del tuo Figlio Gesù Cristo, troverai le tue
compiacenze tra questi prediletti, poiché in ogni loro missione essi
avranno l'unico scopo di attribuire a te la gloria dei trofei riportati
sui tuoi nemici.
[24] Per l'abbandono alla Provvidenza e la
devozione a Maria, avranno le ali argentate della colomba, cioè la
purezza di dottrina e di vita. Avranno anche spalle colore d'oro, cioè
una perfetta carità verso il prossimo per tollerarne i difetti e un
grande amore a Gesù Cristo per portarne la croce.
[25] Soltanto
tu, re dei cieli e re dei re, separerai dalla massa questi missionari
come altrettanti re. Li renderai più bianchi della neve del Selmon, la
montagna di Dio, fertile e lussureggiante, solida e compatta, dove Dio
mirabilmente si compiace, risiede e dimorerà per sempre. Signore, Dio di
verità, chi è questa misteriosa montagna di cui riveli tante cose
mirabili, se non Maria, tua cara Sposa? Lei è la montagna che tu hai eretto sulla cima dei monti più alti (45), le sue fondamenta sono sui monti santi(46).
Beati, molto beati, i sacerdoti da te prescelti e destinati a dimorare
con te su questa montagna fertile e santa. Qui essi diventeranno re per
l'eternità con il distacco dalla terra e l'elevazione in Dio. Diverranno
più bianchi della neve perché uniti a Maria, tua sposa totalmente
bella, pura e immacolata. Saranno arricchiti della rugiada del cielo e
dell'abbondanza della terra (47),
di ogni benedizione temporale ed eterna di cui Maria è ricolma.
Dall'alto di questa montagna, come Mosè, con le loro ardenti preghiere
scaglieranno frecce contro i nemici per abbatterli o convertirli (48).
Su questa montagna impareranno dalla bocca stessa di Gesù Cristo, che
sempre vi dimora, il significato delle otto beatitudini. Su questa
montagna di Dio saranno trasfigurati con Cristo come sul Tabor,
moriranno con lui come sul Calvario, ascenderanno al cielo con lui come
sul monte degli ulivi.
[26] Ricordati della «tua» comunità.
A te solo spetta costituire questa comunità con la tua grazia. Se
l'uomo per primo vi porrà mano, non se ne farà nulla; se vi metterà
qualcosa di suo, rovinerà e sconvolgerà tutto. Dio grande, è compito
esclusivamente tuo! Realizza quest'opera del tutto divina. Raccogli,
chiama, raduna da ogni parte del tuo regno i tuoi eletti per farne un
corpo d'armata contro i tuoi nemici.
[27] Guarda, Signore Dio
degli eserciti! I capitani mobilitano intere compagnie, i sovrani
arruolano armate numerose, i navigatori formano flotte complete, i
mercanti si affollano nei mercati e nelle fiere. Quanti ladri, empi,
ubriaconi e dissoluti si raggruppano in gran numero ogni giorno con
tanta facilità e prontezza contro di te! Basta dare un fischio, battere
un tamburo, mostrare la punta smussata di una spada, promettere un ramo
secco di alloro, offrire un pezzo di terra gialla o bianca! Basta
insomma prospettare una voluta di fumo d'onore, un interesse da nulla e
un misero piacere animalesco... e in un istante si riuniscono i ladri,
si ammassano i soldati, si congiungono i battaglioni, si assembrano i
mercanti, si riempiono, le case e le fiere, e si coprono la terra e il
mare di una innumerevole moltitudine di perversi! Benché divisi fra loro
a causa della distanza di luogo o della differenza di carattere o della
diversità d'interesse, si uniscono tutti insieme fino alla morte per
muoverti guerra sotto la bandiera e la guida del demonio.
[28] E
quanto a te, gran Dio? Non ci sarà quasi nessuno che prenda a cuore la
tua causa anche se nel servirti c'è tanta gloria, utilità e dolcezza?
Perché così pochi soldati sotto la tua bandiera? Quasi nessuno griderà
in mezzo ai suoi fratelli per lo zelo della tua gloria come san Michele:
Chi è come Dio?(49).
Lasciami allora gridare dappertutto: Al fuoco! al fuoco! al fuoco!...
Aiuto! aiuto! aiuto!... C'è fuoco nella casa di Dio! C'è fuoco nelle
anime! C'è fuoco perfino nel santuario... Aiuto! stanno assassinando il
nostro fratello!... Aiuto! stanno uccidendo i nostri figli!... Aiuto!
stanno pugnalando il nostro buon padre!... (50)
[29] Chi sta con il Signore, venga da me! (51).
Tutti i buoni sacerdoti sparsi nel mondo cristiano, sia che si trovino
tuttora in pieno combattimento o si siano ritirati dalla mischia nei
deserti e nelle solitudini, vengano e si uniscano a noi (52).
Formiamo insieme, sotto la bandiera della croce, un esercito schierato e
pronto alla battaglia, per attaccare compatti i nemici di Dio che hanno
già dato l'allarme: suonano l'allarme, fremono (53), digrignano i denti (54), sono sempre più numerosi (55). «Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall'alto il Signore (56).
[30] Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano! (57). Svegliati, perché dormi, Signore? Déstati! (58).
Signore, alzati! Perché fingi di dormire? Alzati con tutta la tua
onnipotenza, misericordia e giustizia. Formati una compagnia scelta di
guardie del corpo, per proteggere la tua casa, difendere la tua gloria e
salvare le anime, affinché ci sia un solo ovile e un solo pastore (59) e tutti possano glorificarti nel tuo tempio (60). Amen.
DIO SOLO!
Note
1
Sal 74,2.
2
Nella
Bibbia, la mano destra è simbolo sia della potenza di Dio, di cui
l'uomo può essere strumento, sia del favore e della benedizione che Dio
concede ai suoi amici..
3
Nel Trattato della vera devozione a Maria,
nn. 47-48, il Montfort riporta le testimonianze mistiche di San
Vincenzo Ferreri (+1419) e di Maria des Vallées (+1656). Anche San
Francesco di Paola (+1507) parla nelle sue lettere di una congregazione
di crociferi che porterà molti frutti alla Chiesa (Cf. CORNELIO ALAPIDE,
in Apoc. 17, in fine). Santa
Caterina da Siena (+1380) riferisce le comunicazioni divine circa la
«rinnovazione ed esaltazione della Chiesa, la quale deve avere nel tempo
a venire» (Lettere, Firenze, 1940, t. III, p. 267), attraverso «la reformazione di santi e buoni pastori » (Il Dialogo,
Roma, 1968, p. 33) . Tra i contemporanei del Montfort è da ricordare
Olier (+1657), che chiede al Signore di suscitare «persone che rinnovino
l'ordine divino dei pastori» (Mémoires autobiographiques).
4
Is 59,1.
5
Sir 36,5 (Vulg. 36,6): "Rinnova i segni e compi altri prodigi, glorifica la tua mano e il tuo braccio destro".
6
Cf Mt 3,9; Lc 3,8.
7
Mc 10,2.
8
Sal 84 (83), 10.
9
Sal 30 (29), 10.
10
Sal 118 (119), 26.
11
Cf Ger 12,11.
12
Cf Dan 9,27; Mt 24,15; Mc 13,14.
13
Cf Rom 11,25-26.
14
Nel testo originale c'e' "Vindica"; cf Ap 6,10 Vulg: "et clamabant voce magna dicentes usquequo Domine sanctus et verus non iudicas et vindicas sanguinem nostrum de his qui habitant in terra ; Breviarium Romanum, Fest. SS. Innocentium, ant. V.
15
Cf Ap 22,20.
16
Cf Rom 8,22.
17
Cf Gen 30,1. Il Montfort cita a questo punto la frase latina Da Matri tuae liberos alioquin moriar (Gen30,1) e la commenta, insistendo sulla parola liberos che ripete sei volte all'inizio di ogni numero (dal 7 al 12). Il termine latino liber (al plurale liberos)
ha un duplice significato: come aggettivo vuol dire «libero», non
servo; come sostantivo vuol dire «figlio». I Romani chiamavano liberos i figli precisamente per distinguerli dai servi. Con il termine liberos
la preghiera del Montfort esprime anch'essa una duplice intenzione:
domanda a Dio missionari che siano «liberi» (nn. 7-10), ma che siano
allo stesso tempo «figli» di Maria (nn. 11-12).
18
Mt 28,18.
19
Cf Eb 7,3. Di Melchisedec, re e sacerdote, la lettera agli Ebrei dice che « egli e' senza padre, senza madre, senza genealogia» (Eb 7,3).
20
Cf Mc 10,29; Lc 14,26.
21
In baculo cruce et in virga virgine. Cf. Num 17,23; 1 Sam 17,43; S. PIER DAMIANI, Sermone per l'Assunzione, PL 144, 721 C.
22
Is 60,8; cf VD 57.
23
Ez 1,12.
24
1 Sam 3, 16.
25
Gv 11,16.
26
Cf S. AGOSTINO, La santa Verginità
6,6 PL 40,399: «Maria è senza alcun dubbio madre delle sue membra, che
siamo noi, nel senso che ha cooperato mediante l'amore a generare alla
Chiesa dei fedeli, che formano le membra di quel capo».
27
Cf GIORDANO DI SASSONIA, Libellus de principiis ordinis praedicatorum,
ed H.C. Schebeen, Moph Roma, 1935. Si accenna qui ai presagi celesti
che avrebbero preceduto la nascita di San Domenico di Gusman: «la madre
sogno' di portare in seno un gagnolino con una fiaccola accesa in bocca
che infiammava tutto il mondo» (cf Enciclopedia Cattolica, Città del Vaticano, c. l825).
28
Gen 3,15.
29
Cf 2 Cor 6,15.
30
Sal 34,7: «Questo povero grida e il Signore lo ascolta».
31
1 Re 19,4.
32
Sal 118,17.
33
Lc 2, 29-30.
34
L'immagine
dei tre diluvi si trova in una rivelazione di Maria des Vallées,
riportata dal Renty (ms. 3177, Bibl. Mazarine), che Montfort cita in VD
47. Il Montfort aggiunge ai tre diluvi l'idea di tre regni, rendendo più
positiva la visione in negativo di Maria des Vallées. Cf S. DE FIORES,
"Lo Spirito Santo e Maria negli ultimi tempi secondo S. Luigi Maria da
Monftort", in Quaderni Monfortani, 4 (1986), pp. 3-48.
35
Sal 19,7.
36
Cf Lc 12,49.
37
Sal 104,30. Nella seconda edizione italiana delle Opere (S. LUIGI MARIA DA MONTFORT, Opere, vol I,Scritti Spirituali,
Roma: Ed. Montfortane, 1990), la preghiera che qui il Montfort esprime
con le parole del salmo 104, e' stata spostata all'inizio del n. 18
della PI. Ho preferito ristabilire la numerazione dell'edizione critica
(Paris: Seuil, 1966, ristampa 1988) per unificare il modo di citazione.
38
Gv 15, 19.
39
Cf Lc 10,3.
40
Sal 105,47.
41
Sal
68, 10-17. Il Salmo 68 «e' tra i più difficili del Salterio» (M.
Sales). Il Montfort lo commenta nei numeri seguenti (20-25) attenendosi
alla versione della Volgata, che offre spesso una plausibile
interpretazione del testo ebraico. Per questo motivo la nostra
traduzione del Salmo si discosta da quella della CEI (che rimane una
delle possibili letture del testo). Più profondamente il Montfort
percepisce la dinamica e i contenuti del Salmo 68. Egli «condivide Con
il salmista una lettura della storia della salvezza intesa eguale
ricerca di una dimora per parte di Dio e poi per il popolo. La storia
del Dio che interviene per procurarsi una dimora si dirige ora verso
Maria, Salmon della nuova economia» (M. ZAPPELLA, "Il Salmo 68 e la
preghiera infuocata. Annotazioni esegetiche", in Quaderni Montfortani, 4 (1986), p. 116.
42
Cf Ez 1, 5-14.
43
All'espressione virtute multa del salmo 68 il Montfort aggiunge virtute magna di At 4,33.
44
Cf Lc 21,15.
45
Is 2,2.
46
Sal 87, 1.
47
Cf Gen 27,28.
48
Cf Es 17, 8­13.
49
Cf S. GREGORIO MAGNO, Omelia 34 sul Vangelo, PL 125 l A. Il Montfort attinge direttamente da OLIER,Lettres, Paris: Lecoffre, 1885, t. II, p 576.
50
Il Montfort prende lo spunto per gridare Al fuoco! da un testo di S. GIOVANNI EUDES (Lettre XXXIX, 23.7.1659, in Oeuvres complétes X, p. 432), ma con sviluppi o accentuazioni proprie.
51
Es 32,26.
52
Vis unita fit fortior.
53
Cf Sal 45,4; 2,1.
54
Cf Sal34,14.
55
Cf Sal 68,5.
56
Sal 2, 3-4.
57
Sal 67,1.
58
Sal 43,24.
59
Gv 10,1.
60
Cf Sal 28,9.
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