LA QUESTIONE UCRAINA
Negli articoli comparsi in questo sito
sul Vicino e Medio Oriente, a partire dalla Palestina (1948), dall’Iraq
(1990/2003), dalle “Rivoluzioni arancioni” in Cecenia (1990), dalle
“Primavere arabe” in Egitto, Libia e Tunisia (2011) e specialmente in
Siria (marzo 2011- marzo 2014) abbiamo potuto constatare che il “Nuovo
Ordine Mondiale” ebraico/americano oramai sta lanciando l’ultimo assalto
a quella porzione di mondo che non è stata ancora assorbita nell’orbita
atlantico/sionista e non ha conosciuto la rivoluzione illuminista
(XVIII secolo) e nichilista (XX secolo) al suo massimo o “68esimo”
grado, come in occidente e nella Vecchia Europa americanizzata nel 1968.
Non a caso nel gennaio 2014 vi è stato un
attacco “ideologico” dell’occidente, durante le Olimpiadi in Russia,
contro Putin perché, contrario alle unioni omosessuali pubbliche
legalizzate e alla pedofilia che prevede un corso di “educazione
sessuale/occidentale” per i bambini di 4 anni, i quali debbono
frequentare obbligatoriamente gli asili di Stato e nei quali li si
inizia anche in pratica alla masturbazione solitaria ed in compagnia
persino con bambini appena quattrenni dello stesso sesso, corso di
“depravazione” che dal 2010 a partire da Monaco (in Germania) sta
arrivando a 53 Paesi europei e anche in Italia. Putin non ha ceduto.
Quindi si è passati alla seconda fase: l’attacco fisico e bellico
dall’interno, foraggiato dagli Usa.
Prima della “Rivoluzione ucraina” era
chiaro a tutti gli anti-mondialisti il piano dei neoconservatori
statunitensi e israeliani di attaccare a Siria come trampolino di lancio
per invadere il Libano e l’Iran e quindi accerchiare la Russia e
contenere la Cina. Ma la Russia di Putin per motivi di sopravvivenza
geopolitica non poteva permettere che gli Usa estendessero il loro
potere sino ai suoi confini (Iran, Afghanistan e Pakistan), inoltre la
Cina per motivi economici non gradiva tale espansione atlantica nel
Medio Oriente asiatico e quindi i due colossi russo e cinese si son
schierati a fianco della Siria e dell’Iran ed hanno impedito sino ad ora
la loro invasione.
Tuttavia nel febbraio del 2014 è successo
“qualcosa di nuovo, anzi di antico…”: una nuova Rivoluzione “spontanea”
in Ucraina, che chiede di entrare in Europa (quando i Paesi europei se
potessero la lascerebbero) e di uscire dalla Russia. Rivoluzione
finanziata ed appoggiata esplicitamente dagli Usa e dell’Ue. Rivoluzione
ben congegnata, ben preparata, non solo “ideologica”, ma anche ben
armata, nella quale abbiamo rivisto un copione già noto tale e quale si
era svolto in Egitto, Tunisia, Libia e Siria: cecchini armati sui tetti
che sparavano sulla folla, i mass media occidentali che li accusavano di
essere militari russi, mentre si è appurato che sono Qaidisti/jiadisti ceceni e mercenari al soldo dello “Zio Sam”, che ritornano all’assalto in Ucraina e Crimea dopo la disfatta in Cecenia del 1990.
http://www.youtube.com/watch?v=XtxbGjkpkF8
(VIDEO: Aleksandr Muzychko, alias Sashko Bilyi, terrorista jihadista filo-ceceno, reduce della guerra in Cecenia, durante la quale si vanta di aver ucciso numerosi soldati russi e distrutto diversi carri armati di Mosca, durante una riunione del Consiglio della regione di Rovno, dove minaccia i consiglieri con mitra e altre armi. del 1990).
(VIDEO: Aleksandr Muzychko, alias Sashko Bilyi, terrorista jihadista filo-ceceno, reduce della guerra in Cecenia, durante la quale si vanta di aver ucciso numerosi soldati russi e distrutto diversi carri armati di Mosca, durante una riunione del Consiglio della regione di Rovno, dove minaccia i consiglieri con mitra e altre armi. del 1990).
Per confondere ulteriormente le idee agli
europei l’intelligence atlantica ha usato la protesta di “nazionalisti”
ucraini di “estrema destra”, i quali (in buona fede?) son caduti nella
trappola che i nostri Servizi segreti tendevano ai giovani italiani di
destra negli “anni di piombo” (1970-1980) o come ai “nazi-skin” degli
anni Novanta, mandati allo sbaraglio dai loro caporioni i quali agivano
da “dietro le quinte”.
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Non penso che nello scontro titanico e
globale tra il colosso atlantico Usa e Ue (quale base aerea
filo/americana per i necessari rifornimenti, data la distanza tra
l’occidente e l’oriente) e quello euro/asiatico (Russia e Cina) la
“destra” ucraina possa fra granché oltre che confondere le idee agli
oppositori del Nuovo Ordine Mondiale demo/pluto/giudaico/massonico.
I fatti parlano abbastanza chiaro, a
fianco dell’Ucraina si son schierati: Israele con Benjamin Netanyahu,
Barac Obama, Hollande, Cameron, Angela Merkel; mentre a fianco della
Russia ci sono la Siria, l’Iran, la Palestina, il Libano.
In breve stiamo assistendo all’ultimo
atto del dramma “Terrore infinito” della mondializzazione globalista dal
quale uscirà o il “Nuovo Ordine Mondiale” sionista/statunitense o la
sua scomparsa dal primato egemone, che ha giocato – specialmente a
partire dalla prima guerra mondiale sin ad ora – sulla scena di questo
mondo.
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Bernard Henry Levy (nella foto soprastante durante le sue visite in Libia, Siria, Ucraina), ultrasionista francese, sempre presente sulle scene delle “guerre umanitarie”, dalla Libia alla Siria ed oggi Ucraina, dove a Kiev (foto sotto) arringava la folla durante i giorni dell’Euro-rivolta…
http://www.youtube.com/watch?v=1R9CiuGxTVM
(video in lingua francese, trascrizione inglese a questo link)
Mentre George Soros (a sinistra nella foto in basso in compagnia di John Mc Cain), miliardario israelita, in Ucraina in questi ultimi anni ha investito miliardi per il finanziamento, la creazione e la formazione di attivisti di organizzazioni non-governative (fonte)
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Come andrà a finire? Solo Dio lo sa nei
minimi dettagli, noi possiamo prevedere solamente un provabilissimo
conflitto universale e nucleare verso il quale il mondo post-moderno e
nichilista si è avviato a passi da gigante soprattutto a partire del
1968.
Le componenti principali della
Rivoluzione, in interiore homine, del 1968 sono la Scuola di Francoforte
e lo Strutturalismo francese.
1°) Lo strutturalismo è
stato ben definito dal suo fondatore, Claude Lévi-Strauss, come Pensiero
selvaggio. Infatti – secondo lui – la logica, la ragione stessa
dell’uomo è un’invenzione fondata sulla filosofia realistica e la
metafisica dell’essere, secondo le quali esiste una realtà oggettiva, un
soggetto conoscente e dei termini, mentre per lo strutturalismo
esistono solo le strutture o le relazioni, che si manifestano
psicanaliticamente (Freud) nel subconscio umano (Myers/Fogazzaro/James) o
sociologicamente (Marx) nelle relazioni dei popoli selvaggi che non
sono stati deviati dal pensiero logico e dalla metafisica classica. Lo
strutturalismo traspone il marxismo dalla lotta di classe
all’irrazionale e al delirio, che distruggono la cultura europea meglio
di quanto abbia fatto la dittatura del proletariato. Il compito dello
strutturalismo è quello di cancellare anche in Europa il ricordo della
logica e della metafisica, per rendere il “vecchio Continente” simile ai
selvaggi aborigeni delle tribù primitive. Quindi Lévi-Strauss propone
una contro-evangelizzazione, che renda selvaggia anche l’Europa, la
quale prima evangelizzava e civilizzava i selvaggi, mentre adesso sta
per essere imbarbarita dall’invasione di massa dei nuovi ‘selvaggi
interni’, ossia gli studenti rovinati dalla scuola del 1968 ed
‘esterni’, che vengono d’oltre Oceano a inselvatichire la vecchia
Europa.
La conclusione teoretica cui giunge lo
strutturalismo è il nichilismo metafisico, la cui conseguenza pratica è
il nichilismo morale. Infatti, se per la filosofia moderna più spinta
ossia l’hegelismo esiste uno Spirito o Io assoluto, lo strutturalismo
decreta la morte di ogni realtà non solo oggettiva, ma anche del
soggetto o Io assoluto. Non c’è oggetto né soggetto, materia o spirito,
vi sono solo strutture o relazioni campate sul nulla. Ora ex nixilo
nihil fit. Quindi la stessa struttura è impossibile. Se lo
strutturalismo decreta teoreticamente la morte del reale oggettivo e
soggettivo, dell’uomo, della conoscenza, praticamente ne segue la morte o
il ribaltamento della morale rimpiazzata dalla psicanalisi
dell’inconscio, che rende lecite tutte le azioni più immorali e
perverse, in quanto strutture o relazioni del subconscio più oscuro, al
quale deve essere lasciata ogni libertà.
2°) La Scuola di
Francoforte, trasferitasi in America nel 1933 e rimastavi con Teodoro
Adorno sino al 1950 e con Herbert Marcuse sino al 1979. Tale scuola
politica era caratterizzata dalla sostituzione dell’odio di classe del
proletariato (nella rivoluzione comunista), che veniva rimpiazzato dal
pansessualismo freudiano, lo scatenamento degli istinti e la perdita
della padronanza di sé; la maggior parte dei suoi membri erano di
origine israelita (G. Lukàcs, E. Fromm, T. Adorno, W. Reich, W.
Benjamin, H. Marcuse, M. Hokheimer, F. Pollock).
Il trozkismo è il comunismo più radicale e
pericoloso, esso è una setta segreta o esoterica, rispetto al comunismo
pubblico o essoterico di Stalin. Il soggettivismo relativista è la
natura del trozkismo, secondo il quale la teoria è al servizio della
prassi o del movimentismo che deve portare al caos ‘infinito e
perpetuo’, servendosi d’ogni mezzo (anche un politicante
‘conservator-cristianista’). Occorre, per il trozkismo, prima
distruggere i valori greco-romani e cristiani. Corrompere il mondo dei
valori e dei principi, pervertire la gioventù scatenando gli istinti e
le passioni disordinate come strumento di sovversione (nichilismo
filosofico individuale e anarchia sociale), poi si potrà esportare il
comunismo libertario-movimentista in tutto il mondo e vi sarà, così, una
società perfetta (di stampo millenarista/gioachimita) su questa terra.
La rivoluzione studentesca del maggio
1968, è stata la vittoria del trozkismo secondo il quale “un cervello
vuoto (dei sedicenti ‘studenti’) è più ricettivo di comunismo che un
ventre operaio affamato”. Il trozkismo ha fatto la rivoluzione non
grazie al proletariato, ma tramite la corruzione della gioventù
studentesca, grazie al freudismo di massa e alla sfrenatezza dei
costumi.
Il sindacalismo rappresenta un altro
cavallo di battaglia del trozkismo, esacerbando i contrasti (e non
risolvendoli): tra imprenditore e lavoratore, maestro e studente, padre e
figlio, marito e moglie, prete e fedele. Infiltrando la magistratura;
corrompendo la scuola, l’insegnamento, la cultura; neutralizzando le
forze dell’ordine.
La moda e l’abbigliamento hanno
esercitato un influsso notevole sul cambiamento di mentalità degli
uomini, la musica pop, la droga detta ‘leggera’, le canzonette realmente
leggere che arrivano là ove il libro e neppure il volantino non
giungono; il tipo di vita frenetico, instabile, vagabondo hanno
rivoluzionato o cambiato la faccia al mondo. I rotocalchi rosa, sotto
apparenza di ‘innocenza’ hanno fabbricato una ‘cultura’ di massa
psicoanalitica e freudiana.
Freud è diventato, così, una forza
politica popolare che ha terremotato l’universo. Moda + musica pop +
psicoanalisi di massa hanno cambiato la faccia del mondo e lo hanno reso
una bolgia infernale, il regno sociale di satana pronto, oramai, ad
accogliere l’anticristo.
Non c’è da stupirsi se costoro si sono
serviti di una potenza militare apparentemente conservatrice (Usa) per
portare la rivoluzione permanente nel mondo intero.
d. Curzio Nitoglia
6 marzo 2014
articolo tratto da: http://doncurzionitoglia.wordpress.com
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