Essi saranno i novelli sacerdoti che proseguiranno "nella buona battaglia", ma stavolta dall'interno della Chiesa per la salvezza della stessa e delle anime!
Seminaristi, sacerdoti, religiosi e fedeli tutti uniti con i Quattro Vescovi ordinati da Mons. Lefebvre.
Allorquando il mondo sprofonda sempre più nel caos, è l’ora di adoperare il mezzo che ci ha dato la Madonna per risolvere i tutti i problemi. Il Santo Rosario ha un potere straordinario; un uomo l' ha sperimentato in maniera eccezionale: Padre Patrick Peyton (1), chiamato il Sacerdote del Rosario.
Nel 1938, Patrick, giovane seminarista di New York, malato di tubercolosi, vide svanire il suo sogno di diventare sacerdote perché stava per subire un’operazione chirurgica che lo avrebbe reso storpio per il resto della sua vita. Ricoverato in ospedale, cadde in depressione, quando ricevette la visita di un amico sacerdote che gli disse:“Patrick, tu hai la fede, l’hai portata con te dall’Irlanda, ma il problema è che tu non l’usi, non la metti in pratica. La Madonna sarà buona con te secondo la tua fiducia. Se tu credi che la Madonna possa darti solo il 50 per cento, Lei ti darà solo il 50 per cento. Ma se tu credi che Lei ti darà il 100 per cento, otterrai il 100 per cento. Gesù e Maria non fanno tutto quello che possono fare perché noi pensiamo che non ne siano capaci. Siamo noi che mettiamo un limite alla loro azione, con la nostra mancanza di fede”.
La Fraternità San Pio X ha sperimentato il potere della Crociata del Rosario nel 2007 e nel 2009. Dalla nuova Crociata indetta da Monsignor Fellay, se lavoreremo con sempre maggior fedeltà
alla nostra santificazione personale e se pregheremo con fervore il
Rosario, questo mezzo datoci dal cielo per la restaurazione della Chiesa
e il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, si aspettano dei frutti
ancora più belli.
Mi unisco volentieri alla preghiera per la FSSPX,
RispondiEliminaaffinchè avvenga il pieno rientro nell'ovile degli eredi di mons. Lefebvre, con tutto il bene che ne può conseguire.
Mater Ecclesiae, ora pro nobis!