Dipinto dell’artista tedesco Hans Memling, realizzata intorno al 1471. L’opera fu commissionata dal fiorentino Tommaso Portinari,banchiere a Bruges per conto dei Medici, e da sua moglie MariaBaroncelli, raffigurati in basso ai due lati del dipinto.
L’eccezionalità dell’opera è dovuta al fatto che nella stessa immagine il pittore ha rappresentato simultaneamente tutti gli episodi dell’ultima fase della vita di Gesù, dall’entrata in Gerusalemme sino alla discesa al Limbo dopo la Resurrezione. Domina la composizione la città di Gerusalemme, alla quale una folla di torri e cupole conferisce una vaga atmosfera orientaleggiante. Nel complesso, tuttavia, l’aspetto è quello di una tipica città tardo quattrocentesca del nord Europa, così come numerosi altri elementi, dai particolari decorativi agli abiti dei personaggi alle bardature dei cavalli, “attualizzano” il racconto evangelico trasponendolo dall’Antichità al Quattrocento.
Il tutto è concepito come una rappresentazione teatrale, nella quale l’elemento architettonico funge da motivo conduttore per conferire unità ai diversi momenti del racconto. È come se ci trovassimo di fronte a una grandiosa scenografia formata da diversi palcoscenici, su ciascuno dei quali vanno simultaneamente in scena gli episodi dell’ultima fase della vita di Gesù.
Luoghi lontani e vicini, esterni e interni, le più diverse ore del giorno e della notte sono presentati simultaneamente con uno straordinario effetto di unità, come se un’intera città e i suoi dintorni si squadernassero sotto i nostri occhi nel tempo e nello spazio.
L’opera si legge a partire dall’angolo superiore sinistro: sullo sfondo di un suggestivo scorcio paesaggistico attraversato da un corso d’acqua, vediamo Gesù fare il suo ingresso in Gerusalemme;
spostandoci con lo sguardo verso destra, vediamo la cacciata dei mercanti dal Tempio; appena più sotto a sinistra, Giuda Iscariota che vende Gesù ai sacerdoti; spostandoci ancora verso sinistra osserviamo l’Ultima Cena; immediatamente sotto, Gesù che prega nell’orto del Getsemani e gli apostoli addormentati; sotto, il bacio di Giuda, la cattura di Gesù, Pietro che taglia l’orecchio a Malco; risalendo in diagonale verso destra, incontriamo la figura solitaria di Pietro in atto di pentirsi per avere rinnegato Gesù; notiamo, sotto, un pavone:
nella tradizione cristiana è simbolo di immortalità. In base alla credenza secondo la quale il pavone perde ogni anno in autunno le penne che rinascono in primavera, l'animale è diventato simbolo della rinascita spirituale e quindi della resurrezione. Inoltre i suoi mille occhi sono stati considerati emblema dell'onniscienza di Dio.
Al centro del dipinto, vediamo uno accanto all’altro quattro momenti fondamentali della Passione: Gesù davanti a Caifa, la flagellazione, l’incoronazione di spine, Pilato che presenta Gesù alla folla; scendiamo in basso e vediamo uscire da una porta della città la processione che accompagna Gesù al Calvario. L’episodio saliente, sulla destra, è costituito dalla caduta di Gesù con il Cireneo che lo aiuta a sollevare la croce; la processione, nella quale si scorgono i due ladroni seminudi con le mani legate dietro la schiena, scompare dietro le mura della città per ricomparire più in alto sullo sfondo; gli ultimi momenti della Passione si svolgono su tre diverse colline: vediamo Gesù mentre viene inchiodato sulla croce, poi le tre croci levate in alto contro un cielo tempestoso e infine, sulla destra, la deposizione.
Scendendo in diagonale con lo sguardo ancora verso destra, vediamo Gesù avvolto nel sudario mentre viene deposto nel sepolcro e, all’estremo margine, Gesù risorto con ai piedi le tre guardie addormentate. In alto a destra, nel paesaggio azzurrino sullo sfondo, si scorge l’apparizione di Gesù risorto sul lago di Tiberiade. Sempre sul margine destro vediamo ancora, in alto, l’apparizione di Gesù alla Maddalena.
Le storie raffigurate nella Passione, iniziando da sinistra verso destra, sono:
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"L'Entrata di Cristo a Gerusalemme".
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"La Cacciata dei mercanti dal Tempio".
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"L'Ultima cena".
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"Giuda che vende Gesù".
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"L'Orazione nell'orto".
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"Il Bacio di Giuda".
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"Il Rinnegamento di Pietro".
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"Cristo davanti a Caifa".
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"Pilato che si lava le mani".
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"La Flagellazione".
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"L'Incoronazione di spine".
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"L' Ecce Homo".
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"Il Trasporto della croce".
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"Cristo inchiodato alla croce".
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"Cristo in croce".
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"La Discesa dalla croce".
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"La Deposizione nel sepolcro".
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"La Discesa al Limbo".
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"La Resurrezione".
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"Noli me tangere".
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"I Pellegrini di Emmaus".
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"L'Apparizione di Cristo sul mare di Tìberiade".Per meglio identificare gli episodi ecco riportate qui sotto gli ingrandimenti della foto:
parte sinistra del dipinto parte destra del dipinto
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